Design Scandinavo: origini e caratteristiche

Design Scandinavo

Si parla spesso, e se ne è parlato in questo sito per quanto riguarda l’abbigliamento e i mobili IKEA, del Design Scandinavo e delle sue peculiarità che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Uno stile, quello originario di Danimarca, Norvegia e Svezia – e, per senso lato, anche Finlandia – che si caratterizza per un forte minimalismo sia per quanto riguarda la quantità di oggetti sia per quanto riguarda la semplicità e omogeneità delle superfici. A questo si aggiunge la tipicità di colori tenui, che servono a calmare e rilassare gli interni e, soprattutto, a portare calore all’interno. Importante la presenza del legno, molto usato non solo per i pavimenti ma anche per le superfici della cucina, per i tavoli, spesso anche nei bagni.

Dove e come nasce il Design Scandinavo

Il Design Scandinavo, come dice il nome, nasce in Scandinavia, nelle regioni fredde di Danimarca, e soprattutto Svezia (e Norvegia) dove le giornate invernali non solo sono molto fredde, ma anche caratterizzate da poche ore di luce. Da qui la necessità di avere tanto calore e comfort in un ambiente così ostile e invernale. Gli elementi distintivi del design scandinavo (come le pareti bianche, i pavimenti in legno, e i mobili moderni e geometrici, che vedremo meglio sotto) iniziano a prendere una vera forma negli anni Cinquanta, quando viene istituito il Lunning Prize voluto da Frederik Lunning, principale importatore statunitense di mobili di design danesi. Anche Elizabeth Gordon ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del design scandinavo, con il suo lavoro quale direttrice della rivista House Beautiful. La Gordon, nel 1954, organizzò una mostra itinerante chiamata Design in Scandinavia, con il miglior design che Danimarca, Svezia e Norvegia avessero da offrire.

Come detto, il legno è un vero e proprio protagonista nel design scandinavo, nel quale ha un ruolo chiave: si usa per i pavimenti, per i rivestimenti, naturalmente nei mobili, e molto spesso anche negli accessori. Insieme a lui, lo Skandi Style usa molto anche i tessuti naturali, che servono a completare l’atmosfera di benessere e relax data dal forte utilizzo del legno.

I tipi di legno più utilizzati sono quelli che tipicamente si trovano in Scandinavia, la betulla su tutti – la Scandinavia è ricoperta di foreste di betulle, che in tutte le lingue scandinave si chiamano Björk/Bjørk (la prima grafia riguarda svedese e islandese, la seconda danese e norvegese) – ma anche l’abete rosso e, più di recente, il legno di pino, non tipico delle zone baltiche e del mare del nord ma importato dal Mediterraneo. Spesso nell’area Mediterranea, il Design scandinavo viene personalizzato con il pino e con tipi di legno più tipici della zona.

Design Scandinavo

Il design scandinavo, quindi, nasce per creare un ambiente caldo, accogliente e colorato, in regioni in cui gli inverni sono lunghi e bui: i tipi di legno visti sono chiari, e uniti al predominio del bianco o del grigio chiaro, contribuiscono a creare un ambiente molto luminoso, spesso decorato con colori pastello. La luminosità è la chiave di tutta l’edilizia scandinava: viaggiando nelle città scandinave, come Copenhagen, Stoccolma e Oslo, noterete come i palazzi sia antichi che moderni sono caratterizzati da almeno una finestra molto grande, e sono per lo più privi di tende.

Colori e caratteristiche

Altra parola chiave del design scandinavo sono i colori pastello, come si accennava. Colori tenui, in quello più tradizionale, che spesso vedono la parete bianca in modo che ogni colore possa essere ben abbinato. Tra i colori pastelli più usati c’è il giallo champagne, il rosa cipria, il verde acqua, il grigio chiaro, il beige. Di recente, comunque, sono stati introdotti nello stile nordico anche dei colori un po’ più forti, e non è più così raro trovare delle pareti dipinte non di bianco, ma di uno dei colori tenui appena visti.

Il Design scandinavo è famoso anche per le sue geometrie. Pulito e razionale, è privo di qualsiasi dettaglio inutile (in questo assomiglia allo stile Bauhaus) e cerca armonia con l’ambiente, perché sfrutta tutte le risorse naturali tipiche del Nord Europa. I tessuti scelti vedono spesso pelle scamosciata, lino, cotone, e pelliccia – su tutti. Anche per i tessuti, i colori più frequenti sono il bianco e il beige (dati dall’uso delle lane), che spesso vengono mischiati con altri colori per dare vita ad azzurro, menta o rosé.

Tutto, nel design scandinavo, enfatizza la filosofia contenuta nella parola danese Hygge. Un termine difficile da tradurre, e che in generale indica il piacere di rilassarsi sia da soli che in compagnia, e che viene usata sia quando si tratta di momenti concessi per sé (come farsi un the caldo mentre si legge un libro o si guarda un film) sia per quanto riguarda la creazione di un’atmosfera accogliente ed equilibrata nello spazio.

I 7 principi base del Design Scandinavo

Design Scandinavo

Riassumiamo, dopo questa panoramica, i 7 principi base che contraddistinguono il design Scandinavo:

  • Colori tenui. Come detto, i colori devono essere tenui, neutri, per non appesantire troppo l’ambiente e la mente, e nascono per illuminare le case in regioni dove il buio, d’inverno, non se ne va. Ecco perché il design scandinavo privilegia il bianco, i grigi, elementi dorati che diano luogo a uno spazio uniforme e luminoso. Non mancano, comunque, alcune punte di blu e di altri colori un po’ più vivaci.
  • Illuminazione naturale. La scelta del bianco, onnipresente su pareti e mobili, si unisce a finestre molto grandi che valorizzano l’ambiente, illuminandolo e facendolo sembrare più grande, proprio grazie al bianco che riflette la luce.
  • Mobili moderni e razionali. La scelta di usare mobili moderni dalle forme eleganti e pulite si deve a Kaare Klint, unanimemente considerato il padre del moderno design danese e scandinavo. I mobili scandinavi, quindi, vedono le tonalità calde del legno, gambe affusolate, linee delicate e curve sottili.
  • Tutto in ordine. C’è un motivo se il motto del design scandinavo è “Less is more” (meno è meglio), motto sposato anche per il vestiario e in generale tutto lo stile di vita scandinavo. Ma anche qui l’origine risale al passato, perché fino agli anni Cinquanta e Sessanta – ma molte ancora oggi – le case scandinave erano piuttosto piccole, e non permettevano di tenere quantità esagerate di decorazioni e oggetti. Ecco perché i designer nordici hanno sempre evitato oggetti inutili, stravaganti o eccessivi.
  • Il dominio del legno. Non esiste design scandinavo senza il legno, che è incorporato anche nelle pareti, e in qualsiasi oggetti. Per capire l’importanza del legno in Scandinavia, basti sapere che sono di legno anche i giocattoli, su tutti l’iconica scimmia lignea realizzata dal designer danese Kay Bojesen nel 1951. Al legno viene contrapposto l’uso di tappeti e tessuti soffici e morbidi, fatti di lana, che servono ad ammorbidire lo spazio.
  • Tanta vegetazione. In ogni casa scandinava c’è un po’ di vegetazione: i nordici amano avere in casa piante, fiori e prodotti botanici (anche in questo caso, basta guardare le loro case, che sono un tripudio di vasi sui balconi) che loro usano per illuminare e rinfrescare le stanze, oltre che per colorarle. Inoltre, rientrano perfettamente nel principio del design scandinavo di creare armonia e integrarsi con la natura.
  • Less is more. L’ultimo principio è un sunto di tutto il resto: il design scandinavo non può esistere ove si abbandonano la semplicità e la praticità. Le pareti delle case scandinave sono spesso spoglie, con pochi elementi nei punti giusti.
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