6 Leggi bizzarre e altre storie curiose sulla Scandinavia

Molto spesso ci lamentiamo delle leggi italiane, anche a ragione, che sembrano essere state fatte senza criterio. Ma anche una regione considerata come molto progredita come la Scandinavia presenta alcune leggi bizzarre e altre curiosità davvero strane, che potrebbero farci rabbrividire o storcere il naso.

Dalla birra illegale (sembra incredibile ma vero, per dei paesi nordici) all’ottenere la licenza per poter ballare pubblicamente, fino a pinguini nominati cavalieri che ricordano tanto la leggenda dell’Imperatore Romano Caligola che nominò senatore il suo cavallo. Insomma, fatti bizzarri non mancano e ora ne andremo a scoprire alcuni!

1. Ballare in Svezia richiede una licenza

In Italia, in Francia e in generale in Europa siamo abituati a poter ballare in ogni locale, se c’è una musica che ci attira; e senza che il locale rischi alcun tipo di multa. Ma in Svezia le cose funzionano diversamente: infatti, è ancora in essere una legge molto discussa nel regno nordico, per la quale ogni bar, pub e discoteca del paese deve ottenere un permesso speciale per permettere ai suoi clienti di ballare. Una licenza vera e propria, senza la quale il locale può ricevere una sanzione o addirittura chiudere.

2. La birra illegale in Islanda

Paese nordico è sempre sinonimo di Birra e, in generale, di alcolici che per tradizione vanno alla grande nei paesi freddi. E in particolare la birra ha un successo senza pari – e per questo è molto cara in quei paesi rispetto ad esempio all’Italia, dove rappresenta una bevanda accesssibile. Ma, in Islanda, fino al 1989 bere birra era illegale!

Una questione legale che risale al 1915, quando era ancora ufficialmente sotto il Regno di Danimarca: in quell’anno, il nuovo governo istituì un referendum per mettere al bando ogni bevanda alcolica, referendum che ottenne consenso dal 60% degli islandesi. Fu l’inizio del proibizionismo islandese, una scelta bizzarra che probabilmente si deve al patriottismo che da pochi anni aveva reso fieri gli islandesi. E siccome l’usanza di bere birra era associata ai danesi e alla Danimarca (dove infatti ne viene bevuta a volontà), gli islandesi per rimarcare la loro voglia di indipendenza rinunciarono all’alcol. 20 anni dopo, nel 1935, il divieto divenne più leggero, e furono riabilitati tutti gli alcolici eccetto la birra, simbolo del resto della Danimarca, e che quindi rimase illegale fino alla fine degli anni Ottanta! Tra l’altro, a proposito di leggi bizzarre, in Islanda gli alcolici e la birra toccano prezzi mai visti altrove: anche 24 euro per un semplice drink.

3. Olav V: il pinguino nominato cavaliere del Reame norvegese

Se Caligola nominò senatore il suo cavallo nel 40 d.C., nel 2008 il pinguino Olav V (chiamato così in onore del Re di Norvegia) fu nominato cavaliere da Re Harald V di Norvegia, figlio del monarca da cui il pennuto prende il nome, in quanto per anni fu la mascotte della guardia reale di Norvegia.

Pare che in realtà non sia un’usanza così atipica nel Regno Scandinavo, visto che è il terzo a ricevere tale nomina. Comunque, Olav gradì molto la cerimonia in suo onore, fatta di rullo di tamburi, bandiere e addirittura discorsi ufficiali. Più che di leggi bizzarre, qui si tratta di cerimonie davvero strane!

4. In Scandinavia il reddito dei cittadini è reso pubblico online

La Scandinavia è la regina della trasparenza. Proprio per questo, l’agenzia delle entrate svedese (Skatteverket) rende pubblica online tutti gli anni la dichiarazione dei redditi dei cittadini, che non hanno nulla da nascondere né timore di far vedere il loro guadagno. La stessa pratica c’è anche in Norvegia e in Finlandia. A voi, starebbe bene?

5. Leggi bizzarre: la Danimarca e la Finlandia e i loro rapporti con la zoofilia

Qui non si tratta di leggi bizzarre, ma di leggi in estremo ritardo! Potrebbe sembrare strano, ma in Danimarca la zoofilia è divenuta un reato punibile con 2 anni di reclusione solamente dal 2015. Fino a quel momento, lo zoofilo poteva essere perseguito solamente se la bestia veniva ferita durante il rapporto.

Ma, per il resto, non c’erano altre limitazioni alla fantasia e alla libertà sessuale di individui nei confronti degli animali. Solo a ottobre 2014 l’allora ministro dell’Allevamento Dan Jorgensen propose il disegno di legge, dichiarando che gli animali non sono in grado di dire di no. Può sembrare una cosa assurda, ma cambierete idea venendo a sapere che la zoofilia è ancora legale in Finlandia (ma anche in Ungheria e Romania)!

6. Guai a toccare gli elfi in Islanda: leggi bizzarre in loro difesa!

In Islanda è vietato, per legge, costruire proprietà dove vivono gli elfi. Può sembrare strano, ma addirittura la costruzione dell’autostrada che doveva unire la penisola di Aftanes alla città di Gardabær fu bloccata dalla Corte Suprema islandese perché avrebbe danneggiato non solo il paesaggio, ma anche le case degli elfi!

D’altro canto, a conoscere la cultura islandese questo non stupisce, se consideriamo che più della metà degli islandesi crede nell’esistenza degli elfi e non si azzarderebbe ad alzare un vaso se gli venisse detto che sotto ci abita una di quelle piccole creature!

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