Cosa significano i nomi dei paesi scandinavi?

Danimarca, Svezia e Norvegia sono i nomi dei paesi scandinavi. Ma cosa significano? Sono tutti dei nomi parlanti, e sapere il loro significato permette anche di iniziare a conoscere parte della loro storia. Se invece sei interessato a capire perché le bandiere nordiche sono simili tra loro, lo spieghiamo qui.

Vediamo quindi cosa significano, estendendo l’argomento anche alla cosiddetta “Scandinavia allargata” (vedi qui cosa significa) comprendente anche Finlandia, Islanda, Isole Faroe e Groenlandia.

Il significato dei nomi dei paesi scandinavi

Danimarca

Ci sono diversi significati attribuiti al nome Danmark. La versione ufficiale e letterale è “Marca dei dani“, in riferimento ai Dani appunto che erano un’antica tribù germanica presente nello Jutland dai tempi antichi. Il nome deriva da “Dhen”, che in antico germanico vuol dire “basso” o “piatto”, e si riferisce al territorio pianeggiante della Danimarca. Mark, invece, è un nome che conosciamo bene e vuol dire “Confine” o “Frontiera” (si pensi alla Marca, o alla regione delle Marche). Danimarca letteralmente significa insomma “Terra di Frontiera” o “Frontiera dei Dani”.

Natale in Scandinavia
@noglen.eu

Ci sono altre due versioni meno accreditate. La prima vuole che Danmark sia una germanizzazione del latino “Terra Danorum”, ovvero “Terra dei danesi”, simile alla prima versione. Altri ancora parlano di “Daner”, ovvero “uomini del Danubio” che nel VI secolo d.C. emigrarono nello Jutland. Ma si tratta di una traduzione più volte smentita.

Oggi il nome ufficiale della Danimarca è Kongeriget Danmark, Regno di Danimarca, ed è la monarchia più antica d’Europa.

Svezia

Il nome originale della Svezia è “Sverige“. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un nome parlante, perché deriva dall’unione di “Svear” e “Rike”, antico germanico per “Rige” (Regno): il significato è quindi “Regno degli Svear”.

Gli Svear erano la principale delle tribù germaniche della penisola svedese, sorta proprio nella regione dell’attuale Stoccolma e riuscita nel tempo a imporsi sulle altre, in particolare sui Goti che invece erano originari del Götaland e dell’isola di Gotland, a cui infatti hanno dato il nome.

Norvegia

Il nome Norge, appunto Norvegia, deriva dalla parola norrena norðrvegr, che significa “strada del nord”. Questo nome si riferiva all’antica rotta marittima che correva lungo la costa norvegese, di frequente utilizzata dai Vichinghi.

Leggenda norvegese
Ghiaccio e aurora boreale alle Isole Lofoten, in Norvegia

Oggi, il nome ufficiale del paese è Regno di Norvegia, che in norvegese è Kongeriket Norge.

Finlandia

“Finlandia” è la traslitterazione dello svedese “Finland”, e sono gli svedesi ad aver dato il nome internazionale alla nazione che è stata loro colonia per oltre 500 anni. Finland è composto dall’antico norreno “Finnr” (Finni) e “Land” (Terra), e quindi “Terra dei Finni”. Finni era un etnonimo conosciuto anche ai latini (lo menziona Tacito) e secondo alcuni linguisti deriva da una parola germanica che ha originato anche l’inglese “fen” e l’italiano “fango”; altri rimandano al significato di “vagabondo”, in riferimento al popolo Sami.

Il nome originale è però Suomi che ha etimologia incerta. Per alcuni viene da *zeme (terra), che si contrapporrebbe al Mar Baltico; oppure da un’antica radice indoeuropea che ha significato di “Uomo”, e quindi di terra abitata.

Islanda

Il nome Ísland deriva dalla combinazione di due parole: Ís e Land. Is significa “ghiaccio” e land significa “terra”. Questo nome descrive perfettamente la natura dell’isola, che è coperta di ghiaccio e neve per gran parte dell’anno.

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Il nome ufficiale del paese è Repubblica d’Islanda, che in islandese è Lýðveldið Ísland.

Isole Faroe

Il nome Isole Faroe deriva dalla parola danese fær o dalla faroese “Før” che significa “pecora”. Questo nome si riferisce alla ricchezza di pecore presenti sull’isola e alla loro importanza per l’economia locale.

Il nome ufficiale del territorio è Territorio delle Isole Faroe, che in faroese è Føroya land, e significa “Isole delle pecore”.

Groenlandia

Il nome Grønland, che in danese significa “terra verde”, è stato scelto dall’esploratore vichingo Erik il Rosso quando ha scoperto l’isola nel X secolo. La scelta del nome può sembrare strana, visto che gran parte del territorio è coperto di ghiaccio e neve per gran parte dell’anno, ma Erik il Rosso aveva un obiettivo preciso: attrarre altri coloni nella nuova terra.

Infatti, Erik il Rosso, che era stato esiliato dall’Islanda per omicidio, voleva trovare una nuova terra dove poter vivere. Quando ha scoperto l’isola, ha notato che le coste meridionali erano relativamente più calde e fertili rispetto alle coste settentrionali, e ha deciso di chiamarla “Groenlandia” per attirare altri coloni con la promessa di una terra verde e fertile.

In realtà, l’isola non era così verde come il nome suggeriva, ma la mossa di marketing di Erik il Rosso ha funzionato: molti coloni sono stati attirati sull’isola, soprattutto dalla Norvegia e dall’Islanda. La colonizzazione della Groenlandia da parte dei vichinghi è durata circa 500 anni, dal X al XV secolo, ma alla fine l’isola è diventata troppo difficile da vivere e i coloni sono stati costretti ad abbandonarla.

Il nome groenlandese è però Kalaallit Nunaat, ovvero “Terra dei Kalaallit” in riferimento alla popolazione autoctona.

Questi erano i significati dei nomi dei paesi scandinavi. Li conoscevi o siamo riusciti a insegnarti qualcosa di nuovo?

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