Scandinavia: regione geografica o culturale?

Image: Nøglen con Microsoft Copilot

Che cosa si intende per Scandinavia? È una penisola o una regione culturale? In realtà, si potrebbe dire entrambe, ma il nome “Scandinavia” si riferisce solo alla seconda. Con Scandinavia, infatti non si intende la penisola scandinava, quella che comprende i due Regni Scandinavi di Svezia e di Norvegia e la parte Nord-Occidentale della Finlandia – o, almeno, non solo.

La Scandinavia è una regione storica e culturale dell’Europa Settentrionale, termine nel quale si riconoscono diverse popolazioni che si distinguono dai paesi loro confinanti.

Ti va di supportare il nostro lavoro? Non chiediamo molto, solo un caffè!

Scandinavia e Penisola Scandinava

Come detto, quindi, Scandinavia e Penisola Scandinava sono due cose diverse, e a loro volta si distinguono dalla Fennoscandia, termine puramente geografico che indica la grande penisola comprendente Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia (penisola di Kola).

La penisola Scandinava, in particolare, è l’estremità più settentrionale del continente europeo: un’estremità piuttosto grande, con clima mite e atlantico nella parte meridionale, grazie alla corrente del golfo, e temperature perennemente rigide man mano che si va a Nord, in quanto tale penisola nella sua parte settentrionale supera il Circolo Polare Artico e costituisce il Polo Nord europeo.

Scandinavia

Con Scandinavia, invece, si intende una vera e propria regione culturale di cui fanno parte alcuni Paesi strettamente legati a livello storico, culturale e nella maggior parte dei casi anche a livello lunguistico. Gli stessi abitanti sono consapevoli della loro appartenenza culturale, e si auto-definiscono come Scandinàvi. Scandinàvo è, quindi, un aggettivo che indica appunto l’appartenenza alla Scandinavia, ma indica anche un vero e proprio stile di vita, di architettura e di design.

Chi fa parte della Scandinavia?

La Scandinavia propriamente detta – il cui nome parrebbe derivare dalla dea norrena Skaði, protettrice dell’inverno – comprende i tre regni di Danimarca, Svezia e Norvegia, fortemente uniti (e spesso rivali) da oltre mille anni sia a livello storico, sia a livello culturale, sia a livello linguistico. Quest’ultimo non vuol dire che nei tre Paesi si parli la stessa lingua, ma che le lingue di danese, svedese e norvegese sono fortemente accomunate e vige tra loro una certa mutua intelligibilità, anche data dal fatto che alcune parole sono identiche nelle tre lingue, con modifiche quasi esclusivamente a livello fonetico.

Va detto, tuttavia, che il termine Scandinavia, e i paesi che comprende, varia da lingua a lingua. La Scandinavia di Danimarca, Svezia e Norvegia è intesa tale ormai solamente nei tre Regni principali – che talvolta includono anche la Finlandia – e in Germania. In Italia il termine comprende di fatto anche la Finlandia, Paese bilingue a causa della lunga dominazione svedese, anche se la maggior parte della popolazione parla il finlandese, lingua non scandinavo-germanica, ma ugro-finnica, e quindi imparentata con il vicino Estone e con l’ungherese. In lingua inglese, Scandinavia si allarga anche a Isole Faroe (Fær Øer) e Islanda.

L’inclusione delle Faroe e dell’Islanda non è sbagliata: pur essendo molto lontane dalla Scandinavia, infatti, sono due Nazioni profondamente legate ai Paesi Scandinavi a livello storico-culturale, a partire dalla popolazione di discendenza Norrena, dovuta ai frequenti spostamenti delle popolazioni vichinghe per tutto l’alto Medioevo.

In particolare, se i Vichinghi Danesi si spinsero in Gran Bretagna, Francia e nel Mediterraneo, e i Variaghi Svedesi puntarono ad Est, verso Ucraina e Russia, furono i Vichinghi Norvegesi a spingersi in luoghi più remoti, arrivando prima in Irlanda, poi nelle Fær Øer e infine Islanda (quelle stesse spedizioni li spinsero anche in Canada). E, infatti, sia il faroese che l’islandese sono lingue ancora fortemente ancorate al norreno norvegese antico.

Inoltre, l’appartenenza alla Scandinavia del piccolo arcipelago e dell’isola vulcanica è data anche da motivi politici: le Faroe sono ancora formalmente parte del Regno di Danimarca (insieme alla Groenlandia), anche se ha un’autonomia in tutto meno che nella politica estera. Inoltre, nelle isole oltre al faroese viene insegnato anche il danese. L’Islanda, invece, è una Repubblica che ha ottenuto l’indipendenza sempre dalla Danimarca nel 1944, e per questi motivi la sua cultura è fortemente influenzata dall’ex madrepatria.

La croce Nordica

Per concludere quanto detto nei paragrafi precedente, la Scandinavia vera e propria è costituita dalle tre Nazioni di Svezia, Norvegia e Danimarca, mentre almeno in italiano è con Paesi Nordici che vengono indicate anche Finlandia, Islanda e Faroe. C’è da dire, tuttavia, che c’è un altro elemento comune che salta all’occhio: le bandiere. Tutte le bandiere dei Paesi Nordici o Scandinavi sono rappresentate dalla croce Nordica, o croce scandinava, che appunto distingue tutti i Paesi del Nord Europa.

Scandinavia
Le bandiere con Croce Scandinava

È il simbolo della cristianità (i Paesi Scandinavi, su tutti la Danimarca, hanno ancora il Cristianesimo Luterano come religione ufficiale, pur essendo bassa la percentuale di popolazione praticante), e si caratterizza per per il braccio verticale decentrato a sinistra. La struttura e il design rimane lo stesso per tutti i Paesi, mentre sono i colori a cambiare. La più antica delle bandiere con croce scandinava è quella della Danimarca, che è anche la monarchia più antica non solo della Scandinavia, ma dell’Europa intera. Seguono la Svezia, la cui bandiera fu introdotta nel 1663 (secolo d’oro svedese), la Norvegia nel 1814, nel breve periodo di indipendenza tra dominazione danese e dominazione svedese, l’Islanda nel 1897 e, infine, la Finlandia nel 1918, anno in cui ottenne l’indipendenza dall’ormai decaduto Impero Russo.

Scandinavia
L’Unione di Kalmar

In realtà, la seconda bandiera con croce Scandinava fu quella dell’Unione di Kalmar, ovvero l’unico momento nella Storia in cui tutti i Paesi Scandinavi furono uniti politicamente: l’Unione fu creata dalla Regina Margherita I di Danimarca, che riuscì ad annettere al suo Regno la Norvegia con le rispettive colonie (Islanda e Fær Øer) e la Svezia, che al tempo aveva già conquistato la Finlandia. Pur essendo chiamata Unione, era chiaro a tutti che il centro del potere era in Danimarca, a Roskilde, capitale prima di Copenhagen. L’Unione, che durò poco meno di due secoli dal 1397 al 1523, aveva bandiera con sfondo giallo e croce rossa.

Altre bandiere distinte da quelle ufficiali sono quelle di alcune regioni interne sia dei Paesi Scandinavi, sia anche di altri Paesi: per esempio, in Svezia, hanno bandiera con croce scandinava le isole Åland, nel Baltico, e la regioni del Norrland (regione più settentrionale della Svezia) e della Scania (la regione più meridionale e per secoli danese, dove si trova Malmö). Bandiere con croce scandinava fuori dalla Scandinavia sono quelle della Frisia, nei Paesi Bassi, e delle Isole Orcadi e Shetland nel Regno Unito.

Per saperne di più: Storia e cultura della Scandinavia

***
Su NØGLEN c’è molto altro!

Oltre agli articoli, c’è un mondo da scoprire. Puoi conoscere di più la Scandinavia seguendo i canali social su YouTube, Instagram e Tik Tok. Puoi anche offrirci un caffè, ci aiuterebbe molto a crescere. Tak skal du have 🙂

Total
0
Shares
Prev
10 film scandinavi da non perdere

10 film scandinavi da non perdere

Il cinema scandinavo è noto per la sua abilità nel raccontare storie toccanti e

Next
Copenhagen Beer Week 2023: cosa fare e quali birre bere!

Copenhagen Beer Week 2023: cosa fare e quali birre bere!

Conosciuto in Danimarca anche come Copenhagen Ølfest (festa della birra), la

You May Also Like