Songs with Eva di Eyði Horsdal rende le Faroe il nuovo Eden

songs with eva

Esce oggi 24 marzo 2023 Songs with Eva, l’album di debutto dell’artista faroese Eyði Horsdal scritto in collaborazione con la scrittrice inglese Eva Perrin Fontana.

Horsdal fa parte del sempre più folto gruppo di artisti dell’arcipelago autonomo danese in grado di uscire dai confini del mare del Nord e far parlare di sé. La sua musica dà un’idea delle Fær Øer e del Nord Europa diverso a quanto siamo abituati: dimentichiamoci (quasi) ogni sonorità Elettropop tipica della “Scandi-music” degli ultimi anni, e fiondiamoci in un mondo che, pur freddo, porta musicalmente a un relax quasi caraibico.

L’album, accompagnato da un blog ricco di disegni e dipinti, è disponibile su tutte le principali piattaforme a partire da Spotify. Disponibili anche dischi in vinile da 180 g in edizione limitata stampati da Gotta Groove Records con taglio di Josh Bonati.

Songs with Eva, 16 tracce all’insegna dell’arte

L’atmosfera che crea l’album faroese è quanto di più vicino al concetto danese-scandinavo di “Hygge“. Un modo per rilassarsi, per condividere dei momenti insieme. E, infatti, questi brani sarebbero perfetti per film di formazione, film di viaggi, in quei momenti in cui ci si ritrova, si condividono momenti, ci si riappacifica.

songs with eva

Il sound generale forse può risultare monotono ad alcuni, perché in effetti i toni usati sono quasi sempre gli stessi, ovvero quelli di una musica suonata a mano, come accade con “l’amico che tira fuori la chitarra”. Ma è questo l’obiettivo di Horsdal, che del resto si concentra di più sulle parole scritte insieme a Fontana e nello stile generale va a ricordare un po’ Elliot Smith, Bon Iver, finanche Leonard Cohen, che dichiaratamente ha formato musicalmente il nostro Eyði .

Anche i titoli stessi delle canzoni rimandano al momento del ritrovarsi, anche solo nei pensieri: pensiamo alle due iniziali, It Seems To Be You Again e Old Friends. Prendiamo proprio il testo del brano che apre tutta l’opera:

I’m not as mad as usual

That you are on my mind

In fact

I’ve become accustomed to be

Surrounded by your beige walls

I’ve hung up posters now

And thumb-tacked memories to you

Glorified your nature

I suppose that it’s alright

I’ll move out soon

And what then?

It has been a few months now

Of walking ’round the block

In case you see a shadow shaped like me

Looking to the moon

And it kills me to say

I want to see those beige walls

And be back at your place

Surrounded by the posters

And the thumb-tacked lists I made

Of reasons I should leave you

And all the reasons I should stay

I guess that it’s okay

I will move out soon

Tutto l’album accompagna la riflessione dell’artista sul presente, sul passato, spesso anche con momenti quasi stereotipici. Lo vediamo nella traccia numero 9, The Train Station – altro momento in cui, se si viaggia da soli, ci viene da riflettere sul percorso della nostra vita. O ancora nella numero 11, In Silence Somewhere. Quante volte ci è capitato di rimanere in silenzio, da soli, senza neanche capire bene dove ci troviamo? O quante volte ripensiamo al passato, alle persone che erano nella nostra vita e ora non ci sono più, mentre andiamo in macchina da soli al lavoro?


Questa musica, che più si va avanti più si fa nostalgica, pur mantenendosi rilassante e mai eccessivamente triste, ci accompagna in questo viaggio che si compie prima di tutto dentro di noi, con due piccole eccezioni vocali (chiamate Voice Memo), ovvero la traccia 14 That Broken Fragment of Me, e quella conclusiva The Best People in Life. E poi, il colpo di scena al finale, la traccia numero 15 Sgt. Pepper che cambia all’improvviso il mood dell’album, rendendolo inaspettatamente movimentato, come quasi inaspettate sono le onde che si alzano sull’arcipelago faroese, e caratterizzato da un lunghissimo, meraviglioso instrumental con pianoforte e percussioni leggere.

Su Eyði Horsdal

Eyði Horsdal è un cantautore faroese emergente, che ama esplorare la semplicità nelle sue canzoni, come abbiamo visto nell’album. Cresce in una famiglia e in una cultura caratterizzata da canti e cori, ed è cresciuto suonando i brani di Leonard Cohen, Paul Simon e Teitur.

songs with eva

Insieme all’album, Eyði ha inaugurato anche un piccolo tour con la sua band in giro per le Isole Faroe. Ha già promesso anche altri brani parte dell’universo di Songs with Eva.

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