Per questo 2020, l’unico modo di passare Halloween è – ahinoi – stare a casa. Ma questo non vuol dire annoiarsi: gli appassionati degli Halloween casalinghi sanno che per divertirsi è sufficiente avere la giusta compagnia e scegliere l’attività più spaventosa. Tra gli evergreen, naturalmente, quello dei film horror, e anche in tempi di covid, grazie alla possibilità di poter condividere lo streaming, è possibile divertirsi in compagnia. Ecco, quindi, che per un Halloween più gelido, abbiamo selezionato 5 film horror scandinavi (ma anche thriller), genere in cui i nordici spiccano particolarmente.
Midsommar (Svezia): il nuovo Re dei film horror scandinavi
Partiamo con un film che è diventato subito un cult del genere. Diretto e scritto dal regista svedese Ari Aster, Midsommar prende il titolo dalla tradizionale festa svedese che celebra il solstizio d’estate. Tutto il film è colorato, bianco, pieno di sorrisi e di fiori. Ma questo non deve lasciar ingannare: a una fotografia così ricercata e incantevole, corrisponde una trama davvero spaventosa.
La trama del film, una co-produzione Svezia e USA, vede l’americana Dani Ardor vivere un periodo difficile (sua sorella si è suicidata con del monossido di carbonio, e per questo ha ucciso anche i loro genitori). Il fidanzato Christian, che vorrebbe lasciarla, organizza una vacanza in Svezia con degli amici per partecipare al Midsommar, ma non sentendosi di lasciare sola Dani, decide di portarla con sé. All’arrivo nella Monarchia Scandinava, i cinque americani devono percorrere un percorso lungo e immerso nella natura, ed è qui che fanno la conoscenza di Ingemar e i suoi amici Simon e Connie, che danno loro delle sostanze allucinogene. Ma è quando finalmente arrivano al villaggio che partono le stranezze: tutti i partecipanti sono vestiti di bianco, e sono curiosamente gentili e allegri ma danno inizio a delle pratiche che spaventeranno sempre di più Dani e il gruppo di americani.
Non diciamo nient’altro: l’esperienza è davvero psichedelica, tanto da aver reso Midsommar uno dei film horror scandinavi (e in generale) migliori degli ultimi tempi!
Thelma (Norvegia): un thriller molto horror
Niente scene di sangue, ma solo tanta tensione data tutta dai pensieri e dalla psiche della protagonista del film, Thelma. Questo thriller norvegese, diretto da Joachim Trier, è un film a metà tra il thriller e la fantascienza, ed è tutta un’allusione e una metafora alla repressione sessuale causata dal bigottismo e dalla religione. Ne abbiamo parlato meglio nella recensione ufficiale.
Thelma, una ragazza che viene dall’estremo nord della Norvegia, in una casa immersa nella foresta, si trasferisce a Oslo per l’Università. Qui, l’incontro con altri ragazzi e con la vita frenetica e “libertina” della metropoli, comincia a mettere in discussione tutti i paletti con cui è stata cresciuta dalla sua famiglia molto religiosa. Nel tempo, inoltre, comincia a pensare di avere degli strani “poteri” che modificano il corso degli eventi o glieli fanno apparire in modo diverso. Con questi espedienti molto particolari, Trier permetterà a Thelma di scoprire sé stessa, il suo essere, e il suo passato, non senza farle vivere momenti esasperanti con delle scoperte tragiche.
Antichrist (Danimarca): direttamente dal genio dei film horror scandinavi
L’horror per eccellenza di Lars Von Trier, regista che abbiamo recentemente approfondito, molto contestato e sicuramente ambiguo. Antichrist, uscito nel 2009, unisce la magistrale passione di Von Trier per la coreografia e la fotografia alla sua predilezione per il tetro e per il deviale, con il risultato di una pellicola decisamente fuori dagli schemi. Un film in cui Lars Von Trier usa la metafora del Male (l’anticristo, appunto) per descrivere il dolore di una famiglia spezzata, con una tensione alle stelle, in cui protagonisti e spettatore subiscono ogni tipo di tortura fisica e psicologica.
Antichrist si divide in 4 capitoli:
- Grief (“Pena, afflizione, lutto)
- Pain, Chaos Reigns (“Dolore, il caos regna”)
- Despair, Gynocide (“Disperazione, genocidio”)
- The Three Beggars (“I tre mendicanti”).
In Antichrist, il figlio di una coppia muore cadendo da una finestra rimasta aperta, mentre i genitori hanno un rapporto sessuale. Il marito è uno psicoterapeuta che decide di aiutare la moglie a superare il trauma, pur consapevole della non correttezza del comportamento. Per superare l’evento, la coppia decide di ritirarsi in una casa nel bosco di Eden per vincere e superare le paure della moglie, tutte legate a una presunta malignità della natura, ma il percorso terapeutico portato avanti dal marito lo porta a conoscere un’ambiguità nella moglie, che aveva passato l’estate scorsa con il figlio a Eden, e a scrivere una tesi misogina per cui le donne sono streghe. Quando il marito scopre tutte le pulsioni distruttive della moglie, la vicenda si fa più tragica e si consuma in una violenza semi-cosciente sempre più brutale.
Rare Exports (Finlandia): i film horror scandinavi possono essere molto divertenti
Chi scrive sa che non tutti sono amanti degli horror, ma sa anche che ci sono horror meno spaventosi di altri. Rare Exports, che in Italia è divenuto Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale, è proprio uno di quei film horror scandinavi che riesce ad essere esilarante. Coproduzione Finlandia-Norvegia (ma la lingua originale è il norvegese), il film è scritto e diretto da Jalmari Helander ed è squisitamente ironico. Si tratta di una favola natalizia piuttosto macabra, che gioca sull’esistenza di Babbo Natale e sul timore che può suscitare nei bambini, per un racconto fuori da ogni schema, molto spiazzante e divertente.
Il film, che si basa sui miti nordeuropei su Babbo Natale pre-cristiani, ha come titolo Rare Exports in riferimento sia al reinserimento del demone Babbo Natale nel ghiaccio (che diventa quindi un trasporto eccezionale) sia alla compagnia di spedizione Babbi Natale, la Rare Exports Inc. è ambientato in un piccolo villaggio finlandese nel quale cominciano ad accadere strani avvenimenti, tra cui la scomparsa di forni e termosifoni, l’uccisione delle renne (fonte di guadagno per la comunità) dopo che una ditta estrae dal profondo di una montagna un carico misterioso poi custodito in un hangar vicino. Pietari, suo padre Rauno e altri cacciatori iniziano a indagare, scoprendo che tutti gli operai della ditta sono scomparsi del nulla. Ecco perché Pietari, buon conoscitore delle vecchie leggende nordiche, comincia a credere che dalla montagna sia stato estratto proprio Babbo Natale, non quello cristiano, ma l’antico ed enorme demone dalle corna caprine sepolto nei ghiacci dal popolo Sami, che lo aveva sconfitto perché si nutriva con le carni dei bambini rapiti dagli elfi di notte. Riusciranno a riseppellire Babbo Natale? Lo scoprirete solo guardando il film!
Reykjavík-Rotterdam (Islanda)
Film islandese del 2009 (la produzione è però una joint tra Islanda, Germania e Paesi Bassi) che rappresenta uno dei film horror scandinavi più movimentati di sempre. Diretto dal regista sialdnese Óskar Jónasson, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme ad Arnaldur Indriðason, la pellicola unisce l’orrore all’action finanche al genere drammatico.
Racconta le disavventure di Kristófer, un contrabbandiere islandese costretto a compiere l’ultimo colpo della sua carriera per salvare la sua famiglia. Il protagonista, una guardia giurata che fatica a tirare avanti, ha una moglie e due bambini piccoli e precedenti di contrabbando che pesano molto sulla sua reputazione. Dopo che il cognato trova difficoltà con la criminalità locale, il contrabbando rappresenta per loro l’unica possibilità. Da qui, il viaggio pericoloso e ricco di avventure che li porterà a Rotterdam. Il film ha ottenuto riconoscimenti al Premio Edda (gli Oscar islandesi), come miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior colonna sonora.