Conosciamo Kygo, il DJ norvegese che ha conquistato il mondo

Kygo

Avreste mai pensato che Chris Martin, dei Coldplay, avrebbe mai potuto lanciare qualcuno che non solo lo superasse nella creatività, ma anche nella popolarità? Eppure, così è stato: anche se era già noto prima, da quando nel 2014 Martin gli ha chiesto di realizzare un remix per il singolo Midnight Kygo è salito alla ribalta, divenendo il dj norvegese più famoso del mondo, e uno dei musicisti scandinavi più apprezzati e noti di questo periodo.

Ma chi è Kygo? Cosa significa il suo nome? E qual è la sua storia? Andiamo ad approfondire meglio questo artista di Bergen, concittadino, quindi, di Askjell – che abbiamo già avuto modo di conoscere – e che oggi è l’esponente più importante della Tropical House, con brani da oltre 60 milioni di ascolti su YouTube. Kygo ha collaborato con molti dei maggiori artisti pop del periodo, come Ed Sheeran e Marvin Gaye, oltre ad appunto i Coldplay; ed è anche l’artista che ha raggiunto più di un miliardo di streaming su Spotify più velocemente nella storia.

La storia di Kygo

Kygo è il nome d’arte di Kyrre Gørvell-Dahll (Ky-Go sono le sue iniziali, che usava come username per il Learning program delle sue superiori), ed è nato a Singapore l’11 settembre del 1991. Figlio di un dipendente dell’industria navale e di un dentista, poco tempo dopo la sua nascita è tornato in Norvegia con la sua famiglia, composta da due sorelle maggiori e un fratellastro minore, crescendo a Fana, uno dei quartieri periferici di Bergen.

Suono il piano da quando avevo sei anni. Sono sempre stato interessato alla musica. Anche mio padre suonava il piano e ascoltava sempre musica. Ma, quando ero più giovane, ero più interessato al calcio”. (thejentlemansjournal.com)

Parlando di sé stesso, e del suo rapporto col calcio, dichiara che addirittura a 12 anni sognava la Premier League, sogno che però ha abbandonato molto presto per concentrarsi piu sul divertimento che sullo stress della carriera agonistica. E anche a scuola ha sempre fatto il giusto: “Non passavo molto tempo a leggere per gli esami”. Una scelta che lui rivendica come giusta. 

Kygo

A 6 anni inizia a prendere lezioni di pianoforte, mentre a 15 anni da autodidatta ha iniziato a praticare remix di canzoni, e a creare musica house. Dopo il diploma, per un anno ha fatto il vigile del fuoco in una base navale (è parte del servizio militare norvegese) e si è poi scritto alla facoltà di economia a Edimburgo, presso la Heriot-Watt University. Ma non ha mai portato a termini gli studi, perché più interessato alla carriera musicale.

Fondamentalmente non sono andato a scuola. Ho superato gli esami nel primo anno, ma passavo tutto il mio tempo a creare musica. E fortunatamente le cose hanno iniziato ad andare bene online. A metà del mio secondo anno ho tenuto il mio primo concerto come DJ a Parigi; ed è stato piuttosto difficile, per me, concentrarmi sulla scuola, quando quelle cose [la musica, ndr] stavano realmente accadendo. Ed è allora che ho abbandonato”. (thejentlemansjournal.com)

Fortemente ispirato da Avicii, sarà proprio il celebre (e purtroppo defunto) DJ svedese a contattarlo dopo che i suoi brani hanno totalizzato 80 milioni di visualizzazioni su YouTube e Soundcloud e, insieme ad Avicii, anche Chris Martin vorrà mettersi in contatto con lui. Se Martin gli chiede il remix di Midnight, Avicii invece lo sceglie come artista per l’apertura del suo concerto al Findings Festival di Oslo nell’agosto del 2014, mentre nel settembre dello stesso anno Kygo sostituisce il DJ svedese al Tomorrowland, a causa dei problemi di salute. 

Nell’estate del 2014, ho fatto un remix di una traccia chiamata Younger, che andava molto bene nelle radio norvegesi. È stata riprodotta per tutto il tempo, e mi hanno contattato in molti per delle interviste. Mi hanno intervistato alcuni giornali e alcune TV, e la gente ha iniziato sempre di più a riconoscermi” (thejentlemansjournal.com)

Questi concerti gli aprono le porte della scena musicale mondiale, e nell’arco del 2015 partecipa anche a numerosi eventi in Nord America, con tanti sold out. Nel giugno del 2015, Kygo ottiene un accordo con la Sony Internetional e la Ultra Records, le quali si impegnano a produrre i suoi singoli e l’album d’esordio, mentre a dicembre dello stesso anno è invitato al Nobel Peace Prize Concert, primo artista elettronico a potersi esibire a questo prestigioso evento. La Norvegia lo premia poi con lo Spellemannprisen (come fossero i Grammy norvegesi) nelle categorie tormentone dell’anno (Stole de Show) e spellemann dell’anno.

Il 13 maggio 2016 esce il suo album d’esordio, e nel 2016 è invitato a suonare alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Rio. Nel 2017 collabora con Selena Gomez per il singolo It Ain’t Me, singolo che anticipa Stargazing EP, nuovo lavoro dell’artista di Bergen. Collabora poi con Ellie Goulding per il singolo First Time, e crea il remix del singolo You’re The Best Thing About Me degli U2. Il 2017 si conclude con l’uscita del suo secondo album, Kids In Love, che tra gli artisti vede anche gli One Republic e John Newman. 

In questi anni, Kygo ha nel frattempo collaborato a collezioni per raccolta fondi destinate al cancro al seno, e ha creato la sua linea d’abbigliamento personale. Nel 2018, però, insieme al suo manager Myles Shear e alla Sony Music Entertainment ha lanciato la sua etichetta, Palm Tree Records, che nasce per pubblicare artisti emergenti. Nel 2019, invece, insieme a Rita Ora crea il singolo Carry On, nato per il film Pokémon: Detective Pikatchu.

Il 2020 ai apre con un momento molto toccante: Kygo ha infatti pubblicato un brano inedito del defunto Avicii, Forever Yours, che fu suonato per la prima e unica volta all’Ultra Music Festival del 2016 ma non fu mai completato. Il DJ norvegese lo ha rivisitato insieme all’italo-svedese Sandro Cavazza, arricchendolo di suoni tropicali tipici del suo stile e ricevendo il consenso per la pubblicazione da parte della famiglia di Avicii. I ricavi del brano sono stati devoluti alla Tim Bergling Foundation. Nel corso di quest’anno, Kygo ha pubblicato il suo terzo album, Golden Hour, anticipato dal singolo Like It Is, con Zara Larsson e Tyga; e da I’ll Wait, con Sasha sloan.

La Tropical House

Kygo, giovane e talentuoso, è considerato il pioniere della musica Tropical House. I sound tipici dei tropici, infatti, sono presenti in tutti i suoi brani, sapientemente riadattati e remixati per creare ogni volta qualcosa di originale. 

Per Kygo, però, i tropici non sono tanto una destinazione (Kygo è fortemente legato a Bergen, alla sua sciarpa e alla sua giacca a vento), ma un suono. I tropici possono evocare qualsiasi cosa, dai tamburi d’acciaio, a un Bongo, a una melodia cadenzata, a un flauto di Pan; una birra; amici. I tropici sono un’atmosfera calda, pacata e rilassata, capace di stimolare l’immaginazione e la creatività.

Kygo e la sua amata Bergen

Nato come DJ ultra-commerciale, sempre in giro in estate per i festival dell’Europa del mondo, per l’uscita del suo nuovo album, Golden Hour, ha dovuto (molto volentieri, come dice lui stesso) rinunciare ai festival, e dedicarsi un po’ a sé stesso. Forte della sua conoscenza della tecnologia, i suoi festival li ha tenuti dal suo appartamento a Bergen, suonando online.

Il mio obiettivo quest’anno era essere a casa il più possibile. Amo fare spettacoli, ma la cosa che preferisco è tornare a casa, nello studio. Ogni estate negli ultimi 6 anni ho viaggiato da aprile a settembre. Per cui, non sono mai riuscito a rimanere a casa d’estate, che è il momento in cui vorresti rimanere a casa”. (thegentlemansjournal.com)

Il lockdown, che in Norvegia è stato sicuramente più leggero che altrove, grazie ai casi contenuti, ha quindi giovato all’artista, che ha potuto godersi una quiete che lo ha fatto pensare. Non esclude l’idea di non organizzare più troppi tour nel futuro, in quanto la vita che conduceva prima era troppo stancante.

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