Prima volta a Stoccolma? Forse non è il caso di consultare guide qualsiasi. A volte, infatti, non si ha voglia di fare il “solito” giro turistico, ma si è in cerca di un percorso più alternativo, che ci mostri un’altra faccia di un posto, più realistica, più vera, più sentita. È quello che si propone di fare Andrea Berardini nel suo A Stoccolma. Da August Strindberg a Stieg Larsson.
Una piccola perla che non solo ci dà informazioni diverse rispetto al solito, su dove e come andare a Stoccolma, e i suoi luoghi più suggestivi; ma che è anche in grado di raccontarne la storia tramite i suoi aneddoti, i suoi retroscena più oscuri, sempre sulle orme dei suoi autori più grandi.
L’autore
Andrea Berardini è uno scrittore molto giovane. Nato a Genova nel 1982, è laureato in Lingua e Letteratura Svedese. Ha poi conseguito un dottorato in Lettere Comparate, e ora è traduttore di letteratura svedese e ricercatore in Lingue e Letterature nordiche presso l’Università La Sapienza, a Roma.
Oltre al suo libro, oggetto di questo articolo, le sue pubblicazioni riguardano la traduzione di non pochi romanzi e altre opere letterarie svedese. Per esempio, ha tradotto Perché ci ostiniamo e Mamma è matta, papà è ubriaco di Fredrik Sjöberg per Iperborea, e per la stessa casa editrice Uomini e troll di Selma Lagerlöf, insieme a Emilia Lodigiani. Altri autori da lui tradotti sono Lars Kepler e Henrik Fexeus.
Andrea Berardini ci porta in una Stoccolma diversa
Stoccolma è una città particolare, capitale di un Paese molto particolare. Una nazione, e una città, che ricercano la pace, l’armonia, la perfezione, e che per questo sono pieni di contraddizioni e di ombre che più Stoccolma cerca di nascondere con i suoi colori pastello più emergono. Andrea Berardini ci vuole proporre proprio questo, un libro incentrato su questa città piena di sfaccettature.
Non è un caso, infatti, che la quarta di copertina del volume reciti:
“Accogliente e altera, elegante e sordida, ordinata e tetra: Stoccolma”.
Il libro, parte della collana Passaggi di Dogana di Parole Editore, vede una ricchezza di informazioni, non solo storiche, ma anche di ristoranti, caffè e via dicendo senza pari. Per cui, se state cercando un libro pieno di dettagli per la vostra passione, avete fatto centro. Ma anche se cercate qualcosa di semplice, non c’è da preoccuparsi, in quanto la scrittura è veloce, lineare, mai pesante.
Il libro è diviso in capitoli, tutti richiamanti epoche storiche, a parte l’ultimo che invece va ad esplorare i luoghi esterni alla città. Le due parti conclusive dell’opera invece sono informazioni pratiche e riferimenti bibliografici, che sono molto utili sia per iniziare il viaggio dalla base sia per approfondire ulteriormente l’argomento. I capitoli:
- Arrivando: uno sguardo a Stoccolma nel tempo e nello spazio;
- La Stoccolma che era: dalla Sala rossa alla Torre blu, e un omicidio a Kungsträdgården;
- Stoccolma che cambia: dai bohémien di Klara ai vampiri di Blackeberg;
- Stoccolma scena del crimine: l’ordine, il caos, e il primo ministro che morì due volte;
- L’arcipelago: fuori Stoccolma, verso il mare (e il lago);
- Informazioni pratiche: come e quando arrivare, come muoversi e cosa vedere;
- Riferimenti (e consigli) bibliografici.
Tutti i capitoli sono aperti da una citazione, mentre fin da subito Andrea Berardini mette in chiaro che il libro è stato scritto per chi, a Stoccolma, non c’è mai stato e per dare quindi un aiuto a scoprirla, una chiave di lettura. Il libro, quindi non è una guida turistica, né un saggio sull’ambiente metropolitano nella letteratura svedese. Il libro vuole essere, ed è, una lettura semplice, un camminare tra le strade meritevoli di una visita.
A Stoccolma. Da August Strindberg a Stieg Larsson non vuole essere nulla di pretenzioso, eppure è molto ricco. Arricchisce chi lo legge, ed è perfetto sia per chi già conosce e ama la città, sia anche per chi ha in programma una vacanza nella Capitale per la prima volta.
La Sinossi
Accogliente e altera, elegante e sordida, ordinata e tetra: Stoccolma, nelle pagine degli scrittori che l’hanno amata e odiata, ha volti diversi quanto l’estate e l’inverno del Nord. Soprattutto, ha tante storie da offrire. Dai vicoli bui della Città Vecchia alla distesa d’acqua e verde dell’arcipelago, da August Strindberg a Stieg Larsson passando per Selma Lagerlöf e Tomas Tranströmer, queste passeggiate per la Stoccolma letteraria sono un invito a scoprire una città che vive di terra e di mare, e di presente e passato, dove ci si può ritrovare ad assistere all’omicidio di un primo ministro, per poi, pochi passi più in là, fermarsi a sognare ancora di sirene avvolte in pelle di foca o fare amicizia con un vampiro bambino.
Andrea Berardini – A Stoccolma. Da August Strindberg a Stieg Larsson
Editore: Perrone (23 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 182 pagine
ISBN-10: 8860045185
ISBN-13: 978-8860045188