Dopo Porta Nuova, City Life è il progetto di riqualificazione più grande della città di Milano, che ha visto la rinascita dell’ex zona di Portello con un grande centro commerciale, nuove residenze premium progettate da Zaha Hadid, e tre splendidi grattacieli: il dritto (Isozaki), lo storto (Hadid) e il curvo (Libeskind). A loro si aggiunge Gateway, il progetto dello studio architettonico danese Bjarke Ingels Group (BIG), che si è aggiudicato l’appalto per concludere l’immensa opera urbanistica meneghina.
Il nuovo edificio, che sarà completato entro il 2023, non vuole competere con le tre torri, che danno il nome all’omonima piazza, ma si profila come un’architettura bassa a due volumi uniti da un portico, diventato letteralmente il portale d’accesso da nord all’immenso complesso.
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Una valle di vetro
Che è l’edificio che completerà il quartiere non è una supposizione, ma è stato confermato da Armando Borghi, amministratore delegato di City Life, che ha dichiarato:
“Il progetto dello studio BIG va a completare l’area con una soluzione in linea con i nostri valori e obiettivi, un progetto che abbiamo presentato sin da subito. Il building aggiungerà un nuovo elemento alla definizione di CityLife, un progetto pensato per le persone e per la città di Milano”.
Gateway di BIG è stato selezionato tra una scelta di sei progetti altrettanto validi, proposti da UNstudio, Dominique Perrault, e gli studi di Antonio Citterio e Carlo Ratti. Ma il progetto del gruppo di Bjarke Ingels è piaciuto perché equilibrato e moderno, che nasce per inserirsi bene nell’ambiente circostante, e non per fargli concorrenza. Una cosa, questa, tipicamente scandinava.
Gateway sarà interamente ricoperto di vetro, nei suoi due volumi, e sorgerà dietro la torre Libeskind, “il Curvo”, la più bassa delle tre torri di City Life. Avrà una forma molto particolare, una sorta di valle con due cime, una a ovest e una a est, delle quali una sarà più alta. In cima, delle terrazze a cascata che saranno degli spazi polifunzionali, mentre al suo interno ci saranno uffici.
Scenografico è poi il portico, che nel punto più stretto sarà largo 18 metri. In generale, Gateway avrà una struttura di 53.500 metri quadrati, e sarà lungo più di duecento metri. A livello tecnico, sappiamo che è stato pensato per essere permeabile e per adattarsi al quartiere.
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Gateway è il culmine di una bella collaborazione
L’ultimo complesso di City Life è in realtà il simbolo della forte presenza di BIG in territorio italiano. Infatti, oltre a questo, Bjarke Ingels ha progettato la Future Factory di Sanpellegrino (valle Brembana), la sua prima vera opera permanente in Italia che sarà pronta nel 2022.
Quest’anno, poi, alla Triennale di Milano – città che, come sappiamo, collabora spesso con la Scandinavia – sarebbe dovuta partire una mostra da lui curata. Ma, si sa, il COVID ha cambiato i programmi un po’ a tutti.