Pian piano stiamo imparando che la pasticceria scandinava, pur poco conosciuta nel mondo, vanta una delle tradizioni più ricche e golose di tutta la gastronomia europea. In particolare, spicca la pasticceria danese, spesso paragonata o confusa con quella svedese, ma nei fatti spesso molto diversa e particolarmente influenzata da quella austriaca per le numerose torte multistrato con creme ricche e burrose, nonché per i dolci da forno come croissant, sfoglie con crema e frutta e via dicendo. Una tradizione, insomma, che mischia insieme diverse influenze mittleueopee, risaltando però prodotti tipici della Danimarca, soprattutto il burro, il cioccolato e il marzapane (irrinunciabile in Scandinavia). Sotto questa ottica, spiccano i Flødeboller, dei graziosi “bon bon” danesi ripieni di crema di qualsiasi tipo, ma anche di meringa o marzapane, e ricoperti di cioccolato nero, bianco, o di diverso tipo.
I Flødeboller, il cui significato letterale è di “Panini alla crema” (Fløde è lo stesso termine visto per il Rødgrød Med Fløde), sono molto importanti e apprezzatissimi dai danesi: hanno, cioè, lo stesso significato che i cupcakes hanno per gli americani. Si trovano in praticamente ogni pasticceria della Danimarca, ma soprattutto alle numerose bancarelle dei mercatini di natale, onnipresenti nel Paese scandinavo quanto il marzapane.
Sono dolci molto particolari, gustosi, e di tantissime tipologie diverse. Vediamo, allora, come si preparano!
Ingredienti dei Flødeboller:
- 300g di marzapane (quello IKEA segue la tipica ricetta scandinava)
- 175g di zucchero semolato
- Zucchero a velo
- 1/2 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
- 3 albumi d’uovo (grandi)
- 25g di mandorle o pistacchi finemente tritati.
- 400g di cioccolato fondente
- Cocco grattugiato, noci tritate o altro granelle a scelta.
Preparazione
Dopo aver acceso il forno per riscaldarlo a 170°, spolverate il piano di lavoro con lo zucchero a velo, stendendo il marzapane in modo che sia spesso 3mm circa. Distribuite la polvere del pistacchio o delle mandorle, e in seguito passate ancora il matterello per farli ben aderire al marzapane.
Usando un taglia-biscotto tondo, cercate di ricavare il maggior numero possibile di dischi da porre su una placca ricoperta con carta da forno. Adesso, infornate per circa cinque minuti finché non si presentano ben dorati in superficie. Dopodiché, sfornate e lasciate raffreddare completamente.
In una terrina termoresistente di medie dimensioni, mettete gli albumi d’uovo, lo zucchero semolato e due cucchiai d’acqua. Scaldate a bagnomaria e mescolate bene con la frusta per far sciogliere completamente lo zucchero. Adesso, montate a neve gli albumi con le fruste elettriche, ottenendo un compost bianco e lucido di circa 60°C. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate bene. Trasferite il composto nella ciotola della planetaria, e montate ancora per altri 3 minuti finché la “mousse” non si raffredda e inspessisce. Infine, usando una sacca a poche con beccuccio tondo da 10mm, distribuite la meringa sui dischi di marzapane e lasciate asciugare per un’oretta.
Versate poi due terzi del cioccolato necessario in una terrina resistente al calore, e fate sciogliere a bagnomaria. Poi togliete dal fuoco e metterci il cioccolato rimanente. Mescolate con cura, e fate raffreddare per un quarto d’ora. Finiti i 15 minuti, scaldate ancora il tutto a bagnomaria per massimo 15 secondi. Intingete tutti i flødeboller nel cioccolato fuso e lasciate riposare per un minuto. Dopo che i flødeboller hanno riposato, cospargete la superficie con la frutta secca tritata, scegliendo quella che preferite.
La preparazione dei flødeboller è terminata! Ma prima di mangiarli, aspettate che il cioccolato che costituisce il guscio esterno si sia completamente indurito.
Le varietà di Flødeboller
Come avrete notato, la preparazione dei flødeboller è piuttosto semplice e veloce. La parte più complessa è sicuramente quella della meringa, ma la cosa positiva di questi dolcetti danesi è che possono essere anche molto diversi tra loro. Potete sostituire la meringa con della mousse al cioccolato, o alla fragola, o ai lamponi; e anche cambiare tipo di cioccolato, sostituendo quello nero a quello bianco alle tipologie più elaborate, come il cioccolato rosa ai lamponi.
Durante la stessa ricetta, quindi, divertitevi a preparare sia più “fløder” (creme) sia più “bollare” (rivestimenti) per avere un vassoio di questi dolcetti da the ben variegato e colorato. Sono perfetti in qualsiasi momento dell’anno, ma la loro forma spumosa li rende tipici come dolcetti natalizi molto alternativi. Per un buon Natale scandinavo.