Se c’è una cosa che può trasformare un normale spettacolo in qualcosa di davvero interessante, sono sicuramente la location e la colonna sonora. A volte possono rendere qualcosa di anonimo molto più interessante, come accaduto alla collezione SS24 di 7 Days Active, divenuta appunto memorabile grazie al modo di presentarla.
E come? Beh, scegliendo niente di meno che Vesterbro, uno dei quartieri più cool e hipster di Copenhagen, come sfondo mozzafiato, e in particolare GAME, un palazzetto dello sport – nulla di più azzeccato. E per aggiungere il giusto tocco di energia, hanno fatto vibrare le note dei danesi Fabräk, una band che fonde punk e rap in modo spettacolare.
7 Days Active prova a uscire dallo sportswear canonico
La collezione primavera/estate 2024 è firmata da Simon Rasmussen, il direttore creativo di 7 Days Active, che ha voluto creare un mix tra stile e sportività, ha fuso materiali innovativi come il cotone riciclato, la pelle e persino le paillettes, dando vita a capi che brillano letteralmente.

Il risultato? Un insieme di outfit semplici ma straordinariamente armoniosi, pensati per coloro che abbracciano uno stile di vita nordico, che va dalla palestra alla vita di tutti i giorni con una semplicità affascinante.

Non stiamo parlando solo di abbigliamento comodo, ma di una vera e propria dichiarazione di sostenibilità. 7 Days Active ha abbracciato materiali nuovi e riciclati per dare vita a questa collezione, che porta il titolo audace di “Bad Boys 4 Life – Hot Girls Love Losers”.

Un nome che, già di per sé, promette di rompere gli schemi e di sfidare le convenzioni tipiche dell’abbigliamento sportivo.

Lato pubblico, la risposta è stata variegata, a dimostrazione che il coraggioso approccio di 7 Days Active sta suscitando reazioni e riflessioni.

Tuttavia, bisogna ammettere che, al di là della coinvolgente colonna sonora e della location impeccabile, si tratta pur sempre di abbigliamento sportivo. Certo, è versatile e adatto a diverse situazioni, ma forse è ancora un passo lontano dalla visione più profonda del designer.

In ogni caso, una cosa è certa: Vesterbro ha ospitato uno spettacolo che ha fatto parlare di sé, un connubio perfetto tra moda, musica e un pizzico di spirito ribelle.