Cobe Architects è uno studio di architettura che ha sede a Copenhagen, capitale della Danimarca, fondato nel 2006 dall’architetto Cobe Dan Stubbergaard. Uno studio di livello per lo più nazionale, conosciuto in patria per una biblioteca dalla particolare forma a cuneo per una scuola di Copenhagen, e sempre nella maggiore città danese ha realizzato una stazione della metropolitana sopraelevata, nonché una piazza pubblica ondulata, chiamata proprio COBE, realizzata in legno e contenente un parcheggio di 2000 biciclette, molto utile in una metropoli dove il mezzo di trasporto più diffuso è proprio la bici.
Come la maggior parte degli architetti scandinavi, anche lo studio di Copenhagen mostra una particolare attenzione per la sostenibilità e proprio per questo si è orientato al mondo delle auto elettriche, dotando la Danimarca centrale di due nuove stazioni. Una delle cose che, in effetti, più fa storcere il naso riguardo alle auto elettriche è che le stazioni di ricarica, oltre ad essere ancora molto poco diffuse (in Danimarca, fuori da Copenhagen, Aarhus e Odense, sono ancora rare) sono anche abbastanza brutte da vedere. Per questo, Cobe Architects ha voluto metterci una pezza.
Per Cobe Architets questo è solo l’inizio
Due, quindi, sono le stazioni di ricarica per le auto elettriche attualmente realizzate da Cobe, entrambe con una struttura completamente in legno che ricorda alberi e boschi in modo da creare una sensazione Zen molto riposante. Ma si tratta delle prime due di una rete pensata per contenere 48 stazioni di ricarica, che sono attualmente in costruzione lungo le autostrade danesi (e non solo). Tutte, ovviamente, con materiali naturali pensate per evolvere l’idea tradizionale di stazioni di servizio, con un’esperienza tutta nuova.
“Durante la realizzazione del progetto, abbiamo esaminato per la prima volta le tradizionali stazioni di servizio, che si caratterizzano per rumore, odori, insegne luminose al neon” – commenta Cobe Dan Stubbergaard nella sua intervista rilasciata per Dezeen – “E poi, ci siamo chiesti: ‘Come potrebbe essere una stazione di ricarica per veicoli elettrici fatta solo di materiali naturali, luce naturale del giorno, e progettata per ricaricare sia le batterie dei veicoli che i conducenti?”.
Due stazioni per la Danimarca “remota”
È questo il concetto, quindi, alla base di queste due stazioni. L’altro è quello di dotare le zone un po’ più “sperdute” del paese. Copenhagen, infatti, dispone di un numero abbastanza grande di stazioni di ricarica. Ma la città si trova nell’isola di Sjælland (Selandia o Zelanda), che è la più orientale delle isole che compongono l’arcipelago danese.
La Danimarca centrale, costituita dalla penisola dello Jylland (Jutland), tolta Aarhus, ha ancora poche stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, il che può costituire un problema dal momento che è la parte continentale del Paese, ed è quindi la via più diretta per la Germania e l’Italia. Proprio per questo, una delle prime due stazioni è stata destinata da Cobe Architets a Fredericia. L’altra, invece, a Knudshoved, sita sull’isola meridionale di Fyn (di fronte alla regione di Syddanmark), che si trova a est di Nyborg, nel Nyborg Fjord. Nella prima, Fredericia, sita nella regione Syddanmark e con una popolazione di circa 50.000 abitanti, la struttura della stazione costituisce di 12 alberi collegati a sostenere un grande tetto. A Knudshoved, invece, due alberi indipendenti coprono le pompe.
L’ambiente naturale voluto da Cobe Architects
Per la realizzazione di questo ambiente più naturale, Cobe Architects ha sviluppato un sistema modulare di componenti in legno adattabile a numerosi siti, molto facile da assemblare. I materiali sono smontabili, riciclabili e quindi riutilizzabili. Oltre alla struttura in legno – che come detto ricorda quella delle stazioni tradizionali – lo studio ha messo anche degli alberi, piante, e dell’erba, mentre il tetto che la copre è in sedum verde.
“Abbiamo deciso, fin dall’inizio, di rifiutare l’uso di materiali artificiali, come vernici e lacche velenose, e l’asfalto, in favore di materiali naturali e sostenibili […] Il legno è l’unico materiale da costruzione rinnovabile che assorbe effettivamente CO2. E tuttavia, allo stesso tempo, il legno possiede un calore e una qualità tattile assenti negli ambienti infrastrutturali di oggi”.
Ma, soprattutto, la realizzazione di un luogo piacevole in cui passare il tempo è fondamentale, dal momento che le auto elettriche si ricaricano in molto, ma molto più tempo rispetto alle loro cugine a benzina. Cobe Architects voleva quindi creare non una sosta, ma una pausa mentale significativa, per ricaricare le energie anche delle persone. Le stazioni sono uno spazio verde non commerciale, con un’atmosfera rilassante, per giocare con i figli, ammirare le piante, respirare ottimi profumi.