Quanto sono felici gli expat in Scandinavia?

L’ultimo sondaggio Expat Insider 2023 ha coinvolto anche i paesi Nordici (Scandinavia e Finlandia), che hanno ottenuto risultati molto diversi tra loro: bene la Finlandia, che ne è uscita come la migliore con un indice di felicità del 78%, seguita dalla Svezia al 74% (la media globale è del 72%). Malissimo per la Norvegia (61%) e la Danimarca (70%), con quest’ultima che si posiziona addirittura ultima per possibilità di trovare nuove amicizie.

Per quanto dal sondaggio emerga come tutti e quattro i paesi siano brillanti per qualità della vita (tutti nella top 10, eccetto la Norvegia), diritti, qualità dell’aria e mobilità sociale;  non mancano alcune problematiche in primis sociali, e in particolare per le “poche opzioni di ristorazione” e, sempre secondo gli intervistati, per la mancanza di cultura e vita notturna.

Inoltre, nella sezione Expat Essentials, solo la Finlandia riesce a distinguersi classificandosi al decimo posto, mentre i paesi scandinavi propriamente detti hanno risultati mediocri. Si risollevano per la categoria Digital Life, dove Finlandia, Danimarca e Svezia sono rispettivamente al 1°, 2° e 4° posto, mentre la Norvegia è all’undicesimo. Quest’ultima, insieme alla Danimarca, soffre anche per la parte relativa al costo della vita, che vede al 52esimo posto la Norvegia e al 47esimo la Danimarca.

Analizziamo le performance dei quattro paesi, ma se volete saperne di più vi rimandiamo al sondaggio ufficiale per poter leggere i risultati dei paesi Nordici e di tutti quelli analizzati. Ad esempio, l’Italia è quasi all’opposto: gli espatriati nel Bel Paese sono contenti di clima, cibo, cultura e tempo libero, ma soffrono per la vita lavorativa, le basse prospettive di carriera e l’intricata burocrazia.

La Finlandia gode del migliore equilibrio

Come detto, la Finlandia è quella che si posiziona meglio, ed è sempre nella top 10 dei tre indici selezionati. Per quanto riguarda la qualità della vita, dove si posiziona al terzo posto, incontra le performance migliori per quanto riguarda Ambiente e clima (2°)e soprattutto Qualità dell’aria, dove ottiene il primo posto con il 95% degli intervistati che si ritiene felice, contro una media del 66%. Anche la parte Ambiente urbano è soddisfacente, con un indice di soddisfazione pari al 91%.


Bene anche per quanto riguarda Safety & Security (al terzo posto), con il 77% degli expat che concorda sul fatto di poter esprimere apertamente tanto sé stesso quanto la sua opinione.

Primo posto anche per la categoria Work & Leisure, con oltre il 75% degli espatriati soddisfatto dell’orario di lavoro e del work life balance grazie alla flessibilità lavorativa, alla creatività e alla promozione del lavoro indipendente. E ancora primo posto per Digital Life, con grande facilità di pagare senza contanti, e con soddisfazione per quanto riguarda i servizi amministrativi online. Secondo il 65% degli intervistati la gestione della burocrazia è semplice, quando la media globale è del 39%.

Helsinki
Helsingin Tuomiokirkko

Risulta però complicato fare amicizia: nell’indice Ease of Settling si posiziona 31°, e nella sottocategoria Finding Friends al 38°. Il 45% degli espatriati fatica a fare amicizia a livello locale, e per questo 3 su 10 sono insoddisfatti della loro vita sociale, anche se il 69% si sente comunque il benvenuto nel Paese. In generale, emerge che è difficile “rompere il ghiaccio”, ma quando ci si riesce i finlandesi sono divertenti e disponibile.

La Svezia è la migliore dove lavorare

La Svezia ha i migliori risultati nel Working Abroad, dove si posiziona terza dietro Paesi Bassi (1°) e Lussemburgo (2°). Secondo posto anche per quanto riguarda work life balance e cultura del lavoro, mentre la medaglia d’oro la ottiene per la cultura imprenditoriale che promuove il lavoro indipendente (80%) e la flessibilità (90%). Bene anche per la qualità della vita (15°), con un 4° posto per Ambiente e clima. Il 94% elogia la qualità dell’aria, e l’83% i beni e i servizi verdi, ma anche la facilità e la sicurezza nello spostarsi in bicicletta.


4° posto, come detto, per Digital Life grazie alla semplicità di pagare senza contanti e all’accesso illimitato ai servizi online. Ma la Svezia pecca per gli alloggi (46° posto), con metà degli espatriati che considera gli alloggi poco accessibili e difficili da trovare. Anche la Svezia trova il risultato peggiore in Ease of Settling, dove si posiziona 46°,Finding Friends (44°): 1/4 degli expat intervistati considera i locals ostili, e il 62% pensa che sia difficile fare amicizia con gli svedesi.

La Danimarca eccelle per sostenibilità e sanità, ma è la peggiore per fare amicizia

La Danimarca ottiene un non troppo dignitoso 41° posto assoluto, con due top 10 e due low 10. In generale, l’indice Working Abroad è molto positivo: la Danimarca è al 6° posto e gli expat sono soddisfatti dello stato dell’economia, dell’orario di lavoro e della cultura imprenditoriale molto libera e che incoraggia tanto l’indipendenza quanto la creatività.


La Danimarca, inoltre, è al 1° posto per disponibilità di beni e servizi verdi al terzo per l’ambiente urbano e al 16° per Ambiente e clima, che le fanno ottenere il 10° posto per Qualità della vita, anche se scende al 44° posto per Ambiente naturale e al 53° per il meteo. La Danimarca è la migliore dei paesi nordici per quanto riguarda la sanità e l’assistenza sanitaria, di cui viene valutata molto bene l’accessibilità (83%) e la disponibilità. Ancora, 1° posto per la facilità di pagamento senza contanti e accesso illimitato ai servizi online, con un 2° posto generale nell’ambito Digital Life.


Ma la Danimarca rientra negli ultimi 10 paesi analizzati per edilizia abitativa, con il 45° posto. Il 44% degli expat lamenta la difficoltà nel trovare alloggi e il loro costo, mentre oltre la metà è insoddisfatta del costo della vita.

Il risultato peggiore è però quello relativo all’Ease of Settling, dove la Danimarca si posiziona addirittura 51°esima, peggio di tutti gli altri, e addirittura 53° nell’indice Finding Friends. Il 66% degli espatriati fatica a fare amicizia locale, il 38% non è contento della sua vita sociale, mentre il 35% trova difficile abituarsi alla cultura locale. Il 29%, infine, non si sente a casa in Danimarca.

In Norvegia le performance peggiori

Di tutti, però, la Norvegia è il paese nordico che ne esce peggio, e il penultimo di tutti i paesi analizzati dal sondaggio Expat Insider 2023 (52° posto). Sempre al 52° posto per finanza personale, davanti solo alla Nuova Zelanda, con il 62% degli expat che valuta negativamente il costo della vita, mentre il 37% afferma che il proprio reddito non è sufficiente a una vita confortevole.

Male anche per Ease of Settling, dove si posiziona 48°. Circa 1/3 degli expat descrive i norvegesi ostili nei confronti degli stranieri, e il 51% fatica a trovare nuovi amici con il 37% che non si sente a casa in Norvegia.

Inoltre, la Norvegia è molto indietro anche per qualità della vita, rispetto agli altri paesi nordici, dove si posiziona al 31°. Gli expat sono insoddisfatti della convenienza del trasporto pubblico e dell’opportunità di viaggiare, e molto criticata è anche la disponibilità di assistenza sanitaria. La Norvegia è anche 53° per varietà culinaria e 51° per cultura e vita notturna. Per quanto abbia i risultati peggiori, anche Danimarca, Svezia e Finlandia sono tra i 10 peggiori in questi indici.


La monarchia di Harald V si riprende per la stabilità politica, la qualità dell’aria, e l’ambiente naturale, apprezzato dal 95% degli intervistati. La performance migliore quella in Working Abroad, dove la Norvegia è 18° – comunque peggiore degli altri tre. Ottiene il 1° posto per sicurezza sul lavoro e il 9° per stato dell’economia, ma il 48° per possibilità di carriera. Il 34%, infatti, ha affermato anche che trasferirsi in Norvegia non ha migliorato le sue prospettive di carriera e il 22% è insoddisfatto del proprio lavoro.

Tutti questi dati sono, ovviamente, da prendere con le pinze e frutto di opinioni degli intervistati. Inoltre, specialmente per quanto riguarda la carriera, sarebbe opportuno capire la formazione di chi ha partecipato: forte specializzazione, padronanza dell’inglese e della lingua locale aiutano certamente a crescere professionalmente in tutti i paesi scandinavi e in Finlandia.

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