Tutti conosciamo Edvard Munch, il maggior pittore della Norvegia – nel senso che è quello più conosciuto al mondo. Naturalmente e come è giusto che sia, la monarchia Scandinava ne va molto fiera, ed esiste un’istituzione che ne gestisce l’enorme patrimonio artistico, un lascito donato dallo stesso artista a Oslo corrispondente a 28.000 dipinti. Di recente, questa istituzione si è arricchita di un nuovo edificio, più grande e quindi più adatto non solo a contenere, ma anche a mantenere questa importante eredità: parliamo del nuovo Museo Munch!
Il nuovo museo Munch è di origine spagnola
È nel 2008 che il consiglio comunale della Capitale norvegese ha deciso di costruire un nuovo museo per contenere l’enorme patrimonio artistico di Edvard Munch: il bando per partecipare al concorso è stato poi immediatamente pubblicato e, un anno dopo, il progetto è stato assegnato da una giuria all’architetto spagnolo Juan Herreros, che stupì tutti con il suo progetto Lambda.
Dopo dieci anni, Lambda è stato completato, con un po’ di ritardo per colpa della pandemia di COVID-19: ma ora le opere del celebre pittore sono state tutte trasportate al suo interno. L’edificio è molto interessante: Herreros ha proposto un museo a forma di torre, quindi totalmente atipico rispetto al solito e con tutte le funzioni principali organizzate in modo verticale.
In effetti, è una vera e propria torre alta 60 metri, che fa da “contrappunto” e contrasto agli edifici a lui vicini, su tutti la Oslo Opera House, che invece è nota per avere un orientamento orizzontale, non eccessivamente alto – e nuota anche per la splendida passeggiata sul suo tetto.
Un edificio, comunque ecologico: infatti, è interamente rivestito di pannelli in alluminio riciclato, perforato e in parte traslucido. Ma la caratteristica che più lo contraddistingue è che la parte superiore, dove si trova un enorme giardino coperto, è inclinato: una forma diversa, che lo ha già reso punto di riferimento per tutta la metropoli.
Lambda è quindi un’opera d’arte lei stessa, e in particolare la torre sale dopo un podio di tre piani. Questa si divide in due zone, una più statica e una più dinamica:
- Quella statica è la parte dritta, chiusa e in calcestruzzo, che nasce per soddisfare tutti i più rigorosi criteri di conservazione delle opere d’arte.
- Quella statica, invece, è quella inclinata (come se si inchinasse verso la Opera House) ha una facciata aperta, in vetro, e permette di avere una splendida vista su Oslo e sul suo fiordo.
Mostre ed eventi
In totale, il nuovo museo Munch è costituito da 13 piani e 11 gallerie, ed è quindi in grado di offrire una grande gamma di approcci a Munch e al suo pensiero artistico, ma anche di paragonare la sua opera a quella di altri artisti della sua corrente, il modernismo; nonché ad artisti contemporanei.
Ci saranno mostre permanenti, tutte tratte dalla collezione di Munch finalmente dotata dello spazio che merita; ma oltre a loro, il nuovo museo Munch promette musica, spettacoli, proiezioni di film e conferenze d’arte.