Che Shakespeare sia uno degli autori e drammaturgi più famosi e apprezzati di tutti i tempi è cosa nota. Meno noto, invece, è il fatto che non tutte le sue opere vedono personaggi inglesi o italiani, ai quali siamo abituati grazie a opere meravigliose e blasonate come Romeo&Juliet, The Merchant of Venice o The Winter’s Tale. Tra le opere più celebri c’è sicuramente anche l’Hamlet, in italiano “Amleto”, divenuta famosissima per il verso “Essere o non essere”, ma anche per “C’è del marcio in Danimarca”. E proprio nella piccola monarchia Scandinava Amleto tiene il suo castello: precisamente, si crede che il nostro Guglielmo abbia fatto del Kronborg Slot di Helsingør, a 45 km a nord di Copenhagen, la dimora del tormentato Amleto.
Helsingør (pron: Èlsinœr), in italiano nota come Elisonora, è una cittadina di circa 60.000 abitanti della regione dell’Hovestaden, famosa proprio perché luogo di ambientazione della tragedia shakespeariana. Ma noi abbiamo avuto modo di conoscerla parlando dell’Øresundbron, il ponte sullo stretto dell’Øresund che collega Copenhagen alla città svedese di Malmö: in origine, infatti, il ponte sullo stretto voleva collegare proprio Helsingør alla città speculare svedese di Helsinborg, ma poi per opposizioni di Elsinora e per un terreno più favorevole nel tratto della Capitale, la mastodontica opera è stata costruita dove sorge oggi.
Oltre al Kronborg Slot, Helsingør ha da offrire anche un pittoresco e delizioso centro storico, con caffè e ristoranti dove poter sperimentare la pasticceria e la cucina danese, oltre che un lungomare dove fare passeggiate e respirare la brezza marina danese, gelida d’inverno, fresca d’estate. Il nome Helsingør deriva dalla parola danese Hels, che significa appunto “stretto” in riferimento all’Øresund, che nel punto della cittadina è largo appena 4 km.
Fino al medioevo, Helsingør era prettamente un punto commerciale e portuale, mentre dal 1200 iniziò lo sviluppo urbano grazie alla costruzione della prima Chiesa. Diversi furono i monasteri costruiti nei secoli, anche se oggi non rimane nulla se non la cattedrale della diocesi di Helsingør. Da vedere, oltre a Kronborg Slot, anche la splendida stazione ferroviaria, con tipica architettura danese in tutta la sua particolarità, e la chiesa di Santa Maria.
Ma qui vogliamo dedicarci a Kronborg Slot e ai luoghi di Shakespeare: per cui andiamo a scoprire questa meravigliosa fortezza rinascimentali, importante per il suo ruolo strategico nel passato e per questo patrimonio UNESCO dal 2000.
Come arrivare a Kronborg Slot
Arrivare a Helsingør è molto semplice. Dista un’ora di autostrada da Copenhagen, andando verso nord. Più facile è l’arrivo coi mezzi: il treno dalla Stazione Centrale di Copenhagen a Helsingør impiega appena 45 minuti e arriva proprio nel centro cittadino, da cui poi si procede a piedi in pochi minuti.
Se sei in Svezia, recati a Helsinborg e prendi il traghetto per Helsingør: i 4 km che separano le due città gemelle rendono il viaggio davvero breve!
Shakespeare visitò davvero Kronborg Slot?
Che Kronborg Slot sia il castello dove, nella finzione, ha vissuto Amleto non c’è dubbio. Il mistero è se l’autore dell’Hamlet sia mai stato a Helsingør e nel celebre castello. In effetti, nella tragedia Shakespeare chiama la dimora Castello di Elsinore, nome inglese di Helsingør (da cui deriva anche quello italiano), fatto che, insieme alla descrizione e alla conoscenza che dimostra di avere, sembra dimostrare la sua permanenza, più o meno lunga, nella fortezza.
Ma è probabile anche che Shakespeare ne avesse a lungo sentito parlare: Kronborg Slot, come detto, ha sempre rivestito importanza cruciale per la Danimarca nei suoi scontri con la Svezia e con le altre potenze nordiche, tra cui anche l’Inghilterra. Per cui, dal momento che si trattava di uno dei castelli più grandi di tutto il Nord Europa, non era difficile venirne a conoscenza.
Kronborg Slot fu costruito nella cittadina danese nel 1420, come importante punto di controllo dello Stretto dell’Øresund: allora, infatti, le du terre separate dallo stretto erano entrambe Danimarca, in quanto la Scania è rimasta regione danese per tantissimi secoli – cosa che oggi si ripercuote nella maggiore autonomia rispetto al resto della Svezia.
Fu, come spesso succede, distrutto e ricostruito più volte, senza mai perdere la sua posizione strategica: infatti, tutte le navi che transitavano nel Baltico erano tenute al pagamento di un pedaggio nel castello, cosa che rendeva Helsingør una delle città più economicamente importanti in Europa, e la più importante nel Nord Europa.
Entrare al castello e la figura di Holger Danske
A Kronborg Slot, tutti i giorni (tranne in questo periodo di COVID) si tengono visite guidate per scoprire la storia del Castello di Kronborg. Ne esistono di tre tipi e di diversa durata, alcune anche comprese nel biglietto d’ingresso. Comunque, per prezzi e orari di Kronborg Slot, visita il sito ufficiale cliccando su questo link. Il consiglio, comunque, è quello di comprare i biglietti online, in modo da saltare la fila.
È vero che Kronborg Slot è inevitabilmente legato all’Amleto di Shakespeare, ma i danesi lo conoscono anche per un’altra figura mitologica: Ogier il Danese (Holger Danske). All’interno della fortezza, infatti, si trova una mastodontica statua di marmo che lo ritrae, molto suggestiva – e a tratti inquietante – in quanto sita in una sala completamente buia, nelle segrete del castello, e con l’illuminazione che parte dal basso. Bisogna però mettersi il cuore in pace: la visita del castello parte proprio dalle segretre, freddissime e umide. Si diceva che Holger il danese è una figura molto importante: secondo la leggenda, se e quando la Danimarca si troverà in grave pericolo, Holger si alzerà dal suo trono marmoreo per salvarla.
La figura di Holger compare per la prima volta in una chanson de geste scritta in francese antico e parte del ciclo gente de Down de Mayence. Poche sono le informazioni su questa figura: Saxo Grammaticus, il principale cronista danese del XII secolo, non ne conosceva la figura, e lui non è connesso a eventi storici della Danimarca. Solo una cronaca riguardante il monastero di San Martino a Colonia, in Germania, vede la ricostruzione dell’edificio religioso, distrutto dai Sassoni nel 778, da parte di “Olgerus, comandante dei danesi, con l’aiuto di Carlo Magno”.
Holger compare anche nella Chanson de Roland, la più celebre chanson de gente, e in altre cronache che vedono la sua vita ricca di avventure. Secondo le chansons, Holger era figlio del re danese Geoffrey. Nella canzone La Chevalerie Ogier de Danemarche, Holger aveva un figlio che fu fatto schiavo da Carlo, figlio di Carlo Magno: per questo, Holger cercò vendetta uccidendo Carlo e arrivando quasi a uccidere il Re Franco.
Nacque così un astio tra Holger e Carlo Magno durato 7 anni, e cessato in seguito all’alleanza per sconfiggere i saraceni: contro di loro Holger ottiene successi, uccidendo il gigante Brehus. La sua potenza era espressa nella sua spada Cortana – curiosamente, lo stesso nome del personaggio di Halo e dell’assistente vocale di Microsoft – che portava l’iscrizione “Il mio nome è Cortana, e sono dello stesso acciaio e della stessa tempra di Gioiosa e Durlindana”.
Dopo le segrete: i saloni di Kronborg Slot
Dopo questo percorso che ci fa scoprire cosa pativano i malcapitati prigionieri degli Scandinavi, inizia la parte meno misteriosa e più regale, che riconduce Kronborg Slot tra i castelli più eleganti della Danimarca: scale, saloni, ambienti raffinati, e ovviamente un percorso che mostra gli attori che hanno interpretato Amleto nella storia.
C’è anche una ludoteca interna, creata per far divertire i bambini e che rende questa fortezza enorme e austera un ambiente ideale sia per adulti che per bambini. Il percorso all’interno di Kronborg Slot dura un’oretta, e con un po’ di fortuna si può trovare un percorso guidato con guida in costume d’epoca.
Il Shakespeare Festival al Castello di Kronborg
Proprio per la sua fama legata all’Amleto di Shakespeare, tutte le estati a Kronborg Slot si tiene il Shakespeare Festival: questo evento vede la messa in scena delle più celebri opere di Shakespeare da parte di compagnie teatrali sia danesi sia dal resto del mondo, tra le quali anche la Royal Shakespeare Company.
Oltre agli spettacoli, ci sono altri eventi sulla figura di Shakespeare e sulle sue opere adatti a tutta la famiglia, e che permettono di trascorrere una splendida giornata fuori da Copenhagen.