Göteborg, Oslo e Copenhagen le destinazioni più sostenibili al mondo

Göteborg

Göteborg è per la settima volta consecutiva la destinazione più sostenibile al mondo, prima di ben 8 città scandinave e nordiche nella top 10 della classifica stilata dal Global Destination Sustainability Index 2023 (GDS-Index).


Subito dopo la seconda città svedese per dimensioni, troviamo infatti Oslo (che balza dal decimo al secondo posto), e Copenhagen, che si mantiene stabile al terzo. Le metropoli scandinave si collocano ai primi posti grazie all’uso di energia rinnovabile, attenzione all’inclusività e approccio moderno alla sostenibilità.

Ecco la top 20 delle destinazioni più sostenibili secondo il GDS Index 2023.

  1. Göteborg, Svezia;
  2. Oslo, Norvegia;
  3. Copenhagen, Danimarca;
  4. Helsinki, Finlandia;
  5. Bergen, Norvegia;
  6. Aarhus, Danimarca;
  7. Aalborg, Danimarca;
  8. Glasgow, Regno Unito;
  9. Bordeaux, Francia;
  10. Stoccolma, Svezia;
  11. Belfast, Regno Unito;
  12. Zurigo, Svizzera;
  13. Lione, Francia;
  14. Goyang, Corea del Sud;
  15. Tirolo, Austria;
  16. Middelfart, Danimarca;
  17. Singapore, Singapore;
  18. Nyborg, Danimarca;
  19. Kerry, Irlanda;
  20. Skellefteå, Svezia.

Le uniche due città non scandinave/nordiche nella top 10 sono Glasgow (Scozia, che ha molte caratteristiche simili alla Scandinavia) e Bordeaux, in Francia. L’unica città italiana presente è invece Milano, che nel 2023 si colloca al 40esimo posto.

GDS-Index 2023: la classifica completa

Fondato nel 2016 da ICCA Scandinavia, ICCA, City Destinations Alliance (CityDNA), IMEX e MCI, il GDS-Index offre una risorsa senza pari per città, destinazioni, visitatori e organizzatori di eventi alla ricerca di destinazioni che offrano il massimo nelle prestazioni di città, fornitori e gestione delle destinazioni. È il processo di benchmarking più affidabile al mondo per valutare il progresso del percorso di sostenibilità di una destinazione.


In generale, il Global Destination Sustainability Index  del 2023 mette in mostra destinazioni coraggiose, audaci e innovative che riconoscono l’urgente necessità di collaborare per contrastare il cambiamento climatico e rigenerare le città e i paesi. Individualmente e collettivamente, queste destinazioni stanno creando un effetto domino, trasformando i loro luoghi e aiutando le loro comunità a prosperare e fiorire.

Göteborg
Credits: goteborg.com

I fattori tengono conto dell’Agenda 2030 per gli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’ONU, con focus su 4 ambiti chiave per prestazioni di sostenibilità: sociale, ambientale, fornitori e gestione della destinazione. Il primo fattore considera l’impegno per il contrasto al cambiamento climatico, tra cui:

  • Riduzione dei rifiuti;
  • Emissioni di carbonio;
  • Spreco d’acqua.

In questo, le città scandinave da anni sono avanti. Copenhagen, per esempio, è famosa proprio per il suo termovalorizzatore, che sfrutta i rifiuti per creare energia. Rifiuti spesso raccolti grazie a iniziative di negozi e supermercati, che incentivano i clienti a riportare bottiglie e lattine una volta terminate, cosa che succede anche nelle altre destinazioni nordiche.

Inceneritore di Copengagen

Quest’ultima iniziativa si inserisce anche nell’ambito sociale, che include anche il sostegno all’inclusione, la lotta alla corruzione e la tutela della salute e della sicurezza dei residenti. L’ambito dei fornitori invece valuta l’adozione di azioni sostenibili dalla filiera del Mice (agenzie, eventi, hotel), e iniziative compiute dalle organizzazioni e dai convention bureau per sostenere le pratiche di sostenibilità e misurare impatto ambientale e sociale degli eventi.


In tutto, sono emersi alcuni elementi positivi dal GDS Index che evidenziano una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità. L’85% di tutte le città ha una strategia per il contrasto al cambiamento climatico, e il 55% delle nuove destinazioni ha coinvolto degli stakeholder per queste strategie. Inoltre, a guidare la rivoluzione sono le sedi degli eventi, che nelle città nordiche all’84% godono di certificazione, contro il 60% del resto d’Europa. Inoltre, il 75% delle città nella top 40 ha attuato politiche e iniziative per inclusione ed equità, mentre oltre metà di tutte le destinazioni partecipanti comunica il suo impegno alla sostenibilità sui suoi social e sui propri siti web.

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