Conosciuta, a livello internazionale, con il nome inglese di Gothenmburg (e in italiano un tempo con quello di Gotemburgo), Göteborg è la seconda città della Svezia per numero di abitanti (poco meno di 600.000) e dimensioni, e la quinta di tutto il Nord Europa, e una città cruciale dal punto di vista economico. Si trova nella Svezia meridionale, non lontana da Malmö e “di fronte” alla punta più settentrionale della Danimarca, nella provincia storica del Västergötland (nello specifico, nella contea di Västra Götaland), regione che confina con la Norvegia e che costituisce il nucleo storico-culturale più antico del Paese.
Il nome Göteborg viene dalle parole Göta Borg, ovvero “fortezza/palazzo del fiume Göta. Il nome deriva dall’effettivo forte sul fiume della città, il Göta Älv, costruito per proteggere il porto che, come detto, doveva essere la porta principale della Svezia verso il commercio con l’occidentale. Città e fiume prendono il nome dai Götar (noti anche come Gotlandi), l’antica tribù germanica della regione i cui discendenti furono i Geati (che rimasero nella regione) e i Goti, che invece emigrarono nel resto d’Europa.
La città fu costruita letteralmente in maniera lampo nel XVII secolo (circa intorno al 1621) dal Re Gustavo II Adolfo. Siamo infatti nel pieno del Secolo d’Oro della Svezia, una potenza nascente che necessitava di un porto commerciale. E, infatti, fu progettata come una città commerciale in un punto strategico, ed è ancora oggi il principale e più grande porto svedese. Una città ricchissima che, però, conserva un carattere concreto e lavorativo. Essendo una città pianificata, le sue strade sono ordinate e pulite. Nel XX secolo, dopo 300 anni dalla fondazione, la città vide una nuova ondata di costruzioni che ha portato, oggi, a importanti musei culturali.
Ma Göteborg ha dalla sua anche scenari e panorami imperdibili. Nella città è possibile nuotare e passare del tempo a rilassarsi in acqua, oppure divertirsi a “saltare” da un isolotto all’altro, tra quelli che compongono i suoi arcipelaghi al largo della costa. Ancora, Göteborg è una città romantica, grazie ai canali che la costituiscono, tutti risalenti al XVII secolo. Vediamo le cose da vedere nella seconda città svedese in un primo viaggio!
1. Haga
Una delle parti più storiche, che però non è il centro “più ricco”. Al contrario, quello che oggi appare come un delizioso quartiere a sud-ovest del centro, un tempo era una delle zone più malfamate della città. Il suo destino è stato, più o meno, lo stesso di Nyhavn a Copenhagen.
Ad ogni modo, Haga è un bel reticolo di strade strette e attorcigliate, circondate da quelli che una volta erano magazzini in mattoni e da case uniformi con facciate in legno, costruite nel XIX secolo, ovvero nel pieno della rivoluzione industriale svedese.
Gli edifici di Haga, molto affascinanti, avrebbero dovuto essere distrutti coi lavori di riqualificazione degli anni Settanta, ma grazie agli stessi cittadini di Göteborg, che protestarono per la loro salvaguardia, oggi sono ancora in piedi e forniscono un ambiente suggestivo e particolare.
Oggi, Haga è probabilmente il quartiere più modaiolo di Göteborg, pieno di caffè, negozi indipendenti, gastronomie e ristoranti a prezzi tutto sommato abbordabili. È qui il luogo più adatto per assaggiare il gusto davvero svedese, per fare un po’ di FIKA, per un caffè veloce e un panino.
2. Hagakyrkan
Rimanendo ad Haga, si può anche ammirare Hagakyrkan, la chiesa del Quartiere che rappresenta anche uno degli edifici religiosi più importanti della città. La chiesa fu inaugurata il 27 Novembre del 1859 ed è in perfetto stile neogotico, ovviamente adattato ai gusti scandinavi e, in particolari, svedesi.
Hagakyrkan non è molto grande, ma è molto pittoresca: si compone di una facciata a torre, che include anche il campanile, con finestre a sesto acuto e una guglia appuntita e molto sviluppata. Di fianco, le due navate. La Chiesa è naturalmente minimalista e pulita, secondo i dettami del luteranesimo e la tipica tradizione scandinava. Fu costruita in soli tre anni (i lavori iniziarono nel 1856), e il progetto è dell’architetto Adolf Edelsvärd.
All’interno si trova un organo, installato nel 1861 e ricostruito nel 1911, costruito dall’azienda danese Marcussen & Søn, che costò all’amministrazione 20.000 corone svedesi (una cifra enorme per l’epoca).
3. Feskekôrka, la “Chiesa dei Pesci” di Göteborg
Non sorprenderti se, inizialmente, avevi scambiato questo edificio per una chiesa. Di fatto, è stata costruita per assomigliarli! In particolare, Feskekôrka, che in realtà è il mercato del pesce e dei crostacei nel centro cittadino, ha un design ispirato alle chiese norvegesi a doghe e in stile gotico del periodo medievale.
Il mercato fu inaugurato nel 1874, e fece parlare subito di sé per le sue “meraviglie tecniche”: al suo interno, infatti non ci sono pilastri, ma il suo tetto viene sostenuto da delle travi rinforzate. È una tappa obbligata, ed dev’essere la prima del giorno, per potersi gustare del pesce fresco appena pescato!
All’interno ci sono anche due ristoranti famosi e molto apprezzati, e anche possibilità di prendere cibo da asporto. È presente anche una bancarella che apre le ostriche, e le abbina a del buon vino. Insomma, si è detto che Göteborg nasce come porto marittimo e città commerciale di mare: quale miglior posto per assaporarne, letteralmente, il carattere?
4. Göteborgs Stadsmuseum
È il museo della città, che sorge in un luogo insolito: infatti, si stabilì negli ex uffici della Compagnia svedese delle Indie Orientali (ormai defunta) nel 1861. La Compagnia, nata nel Seicento per competere con quelle inglese, olandese e francese, costruì il suo edificio nel 1700. La storia è poi andata diversamente, e la Svezia perse il suo ruolo di potenza e la sua possibilità di espansione nel resto del mondo, ma fortunatamente l’edificio, in stile tipicamente svedese, non andò distrutto.
Il museo ospita mostre permanenti che documentano la storia della città dalla preistoria fino all’era industriale. All’interno, quindi, ci sono sezioni riguardanti i Vichinghi, che sicuramente facevano scorrerie nelle acque meridionali del Paese; e le sezioni più importanti, quelle sull’Impero Svedese e sull’incredibile e gigantesco progetto di espansione che portò alla fondazione della città nel XVII secolo. Ci sono poi aree sull’industrializzazione della Svezia, sugli sconvolgimenti del XIX secolo e sulla vita e la società di Göteborg nel secolo scorso.
Oltre alle mostre permanenti, ne vengono allestite anche alcune temporanee, come approfondimento a eventi e temi. A causa dell’attuale pandemia di COVID-19, anche la Svezia ha deciso di chiudere tutto, motivo per cui il museo e tutte le attrazioni sono chiuse. Non appena la situazione si sbloccherà, indicheremo i prezzi di entrata al museo, che comunque possono essere sempre consultati sul sito ufficiale.
5. Älvsborg
È il forte che dà il nome alla città: fu fondato su un’isola della foce del fiume Göta Älv nella seconda metà del XVII secolo, e da subito divenne la prima linea di difesa della cost cittadina, dopo lo smantellamento del precedente forte, più vulnerabile.
Per arrivare alla fortezza, occorre prenotare una gita in barca da Lilla Bommen, che arriva direttamente su quest’isola. Il forte è piuttosto grande, e permette ai visitatori di avventurarsi tra bastioni, postazioni di armi e cannoni, rivelino e passaggi.
La fortezza servì a respingere, brevemente, un assalto della flotta danese (all’epoca Regno di Danimarca-Novegia) nel 1719. Dal momento che i tour sono organizzati a carattere storico, i turisti sono accolti sull’isola da attori in costume d’epoca, i quali diletteranno la visita con racconti del litigioso XVII secolo di Göteborg.
6. Avenyn, il centro di Göteborg
Avenyn è un viale alberato molto elefante, che volendo si può paragonare agli Champs-Élysées parigini o alla parte iniziale di Corso Sempione, a Milano. Il nome ufficiale della via è Kungsportsavenyen, ovvero “Il Viale della porta del Re” ed è la parte più centrale di Göteborg, nonché il modo migliore per immergersi nell’atmosfera e nella vita quotidiana.
La strada, oggi ricco quartiere pieno di negozi, serve per collegare due punti opposti: Kungsportplatsen, la piazza più centrale di Göteborg, e Götaplatsen, che invece si trova al di là del canale.
Nessun turista può permettersi di non percorrere tutta Avenyn, in quanto qui più che altrove ha modo di accorgersi come Göteborg sia, da sempre e ancora oggi, una tipica città portuale, e quindi brulicante di vita. Ci sono caffè con terrazze all’aperto, negozi di lusso, ristorati modaioli, locali notturni, palazzi ricchi e storici e, tra gli altri, anche lo Store Teatern (“Il Grande Teatro”), il principale teatro urbano dove si tengono i più grandi spettacoli e concerti.
Passeggiando per Avenyn ci si imbatte anche in Gustav Adolfs Torg, la piazza storica della città che deve il nome a Gustavo II Adolfo, il suo fondatore, il quale è anche rappresentato nella statua della piazza. Qui, si affaccia anche l’antico municipio, Gamla Rådhuset, costruito nel 1672, non distante dal Nya Rådhuset, il nuovo municipio edificato nel 1758.
A Götaplatsen, dove Avenyn parte, si trova una gigantesca fontana dedicata a Poseidone, e affacciano altri edifici importanti, come la Sala Concerti, la Biblioteca e il Museo d’Arte.
7. Konstmuseum
È forse l’edificio più noto e apprezzato di Göteborg, ed è uno dei più importanti. Fu inaugurato nel 1923, appena intendo per l’Expo della città. Al suo interno ci sono opere d’arte che provengono da tutta Europa, le più antiche risalenti al XV secolo e le più moderne al XXI, quindi in arte contemporanea.
Tuttavia, il museo si distingue perché è la più grande sede di arte scandinava del XIX secolo: ospita infatti opere di nomi nordici famosissimi, a partire da Edvard Munch. Ci sono anche opere di Bruno Liljefors, Peder Severin Krøyer e Anders Zorn.
Meritevole di attenzione è anche la collezione francese, contenente opere di Chagall, Van Gogh, Monet, Gauguin e Picasso. Ci sono anche opere rinascimentali e barocche di Van Dyck, Rubens, Jacob Jordæns e Rembrandt.
8. Il giardino botanico di Göteborg
Con 175 ettari, è uno dei più grandi giardini botanici del Nord Europa, e si trova in pieno centro cittadino. Come abbiamo visto per Odense, Copenhagen e altre città scandinave, in Scandinavia i giardini botanici piacciono molto e, in generale, la botanica è una scienza molto apprezzata.
All’interno dell’orto botanico di Göteborg si trovano anche una riserva naturale e un arboreto, e circa 4000 sono le piante conservate in serra, cosa che rende il Giardino attraente e meritevole in tutte le stagioni. Inoltre, il Giardino contiene la più grande collezione di orchidee della Svezia: 1500, in totale.
Oltre a questo, possiamo vedere anche un albero proveniente dall’Isola di Pasqua, il Sophora Toromiro, un vero gioiello per i botanici, visto che è estinto nel suo ambiente naturale.
9. Trädgårdsföreningen
È il parco più centrale di Göteborg, e il più delizioso visto che la Garden Society of Gothenburg è sempre rimasta la stessa dal XIX secolo. Il parco fu voluto e inaugurato nel 1842 dal Re Carlo XIV Giovanni di Svezia-Norvegia, e per la sua meticolosa conservazione è il parco cittadino più visitato in Svezia e, probabilmente, in Nord Europa.
Al suo interno ci sono edifici storici, come una graziosa caffetteria risalente al 1874. C’è anche la Palmhuset (“La casa delle palme), costruita nel 1878 e ispirata al Crystal Palace di Londra. Al suo interno ci sono diverse specie tropical.
Inoltre, a giugno e luglio tutti i 6000 cespugli del roseto fioriscono, dando luogo a uno spettacolo di colori e profumi difficile da dimenticare!
10. Il Museo di Volvo
Göteborg non è solo una città d’arte. Gli appassionati d’auto, e gli addetti al settore, conoscono la città anche per essere la sede di Volvo Cars, una delle aziende automobilistiche più apprezzate del mondo. Volvo fu fondata a Göteborg nel 1927, e da allora ha collezionato una lunga serie di successi e record.
Il museo sorge a Ovest del centro, su una banchina oltre al foce del fiume e contiene quasi tutti i modelli prodotti dal celebre marchio svedese (non solo auto, ma anche camion). Ci sono anche le concept car più iconiche di Volvo, mentre molto interessante è la mostra per la Volvo Ocean Race e le attrezzature di Volvo Aero, filiale dell’azienda dedicata agli aerei.
11. L’Arcipelago di Göteborg
Come la più grande Stoccolma, Göteborg sorge su un arcipelago, e può essere molto divertente dedicare una giornata a viaggiare attraverso gli isolotti granitici che lo compongono. In realtà ce ne sono due: uno a Nord e uno a Sud. Tuttavia, quelle meridionali, al di sotto la foce del Göta Älv, sono contrassegnate dal divieto di circolazione, motivo per cui è possibile andare solo nell’arcipelago settentrionale.
Il traghetto parte da Saltholmen, e consente di saltellare da un isolotto all’altro, visitando villaggi di pescatori, vecchi insediamenti marittimi, oppure facendo gite in kayak o escursioni nelle riserve naturali. L’isola più apprezzata è Hönö, meta ambita da pescatori e da appassionati di sport acquatici. L’isolotto ospita anche un museo del pesce, e dispone di tantissimi ristoranti. Inoltre, è affascinante per le aspre scogliere che caratterizzano le sue coste.