20 cose da vedere a Stoccolma, la città più grande della Scandinavia

Stoccolma

Stoccolma (Stockholm) è la Capitale e città più grande della Svezia, a sua volta il più esteso e popoloso Paese della regione scandinava. Una città vicina nella struttura a Venezia e Amsterdam, dato che sorge su diversi isolotti del lago Mälaren, e dispone anche lei quindi di panorami mozzafiato e di canali navigabili. Da sempre in forte rivalità con la Danimarca e Copenhagen, Stoccolma ha conosciuto soprattutto nel Seicento un periodo di forte prosperità e prestigio, grazie ad alcuni sovrani illuminati e capaci, al punto che era arrivata a contendersi insieme alla Svezia il titolo di Potenza europea, rivaleggiando con Olanda, Francia e Regno Unito.

Gli eventi legati alla Guerra dei Trent’anni e alle guerre del Nord hanno frenato l’ascesa politica e militare della Svezia, ma nel frattempo Stoccolma – anche in seguito all’incendio del 1686 – ne era uscita profondamente cambiata, con un nuovo assetto urbano e con i migliori artisti chiamati da tutta Europa a progettare e realizzare nuove opere architettoniche per avvicinare la Capitale svedese a Parigi e alle altre maggiori città europee.

Questi eventi hanno fatto sì che Stoccolma si sentisse sempre come la “sorella maggiore” delle città Scandinave, la città leader della regione a discapito sia di Oslo, che soprattutto di Copenhagen. Non si sta esagerando: andando proprio sul sito ufficiale della città, noterai che il motto ricorrente del sito e nei vari PDF scaricabili per ottenere informazioni è “The Capital of Scandinavia”. La Capitale della Scandinavia, proprio perché la Svezia sin dalla sua uscita dall’Unione di Kalmar e dal dominio danese ha sempre cercato di prevalere sulle altre e di competere con il resto d’Europa.

Quanto ci sia riuscita, non sta a noi stabilirlo. Certo è che Stoccolma è la città più popolosa di tutti i Paesi nordici, nonché la più grande per superficie. È anche la meno “nordica”, perché con il rifacimento dell’assetto urbano seguito al grande incendio i Re svedesi vollero rendere Stoccolma più integrata all’Europa, anche se questo non significava dover nascondere completamente i tratti nordici: la pulizia degli edifici, la sobrietà delle facciate, i colori non troppo accesi, ricordano che ci si trova comunque in Scandinavia, e donano alla città una sua identità. Così come il colore giallo, che si trova in tantissimi edifici, nonché sulla bandiera, è identificativo della città.

Ma Stoccolma, soprattutto oggi, ha fondato la sua identità sull’unione e il rispetto delle persone, senza distinzioni di provenienza, religione, genere o orientamento sessuale. E, da brava città Scandinava, è proiettata verso l’ecologia e la sostenibilità: grazie all’efficiente linea metropolitana (la più grande della Scandinavia, e una delle più belle al mondo) ha ridotto il traffico automobilistico; mentre le operazioni di efficientamento energetico, nonché la realizzazione di nuovi edifici con materiali sostenibili e a impatto zero, le hanno fatto guadagnare, prima città del continente nel 2010, il titolo di Capitale Verde d’Europa agli European Green Capital Awards, anticipando di 4 anni Copenhagen e di 9 Oslo.

Insomma, come si può dedurre da questa intro piuttosto lunga, Stoccolma è una città ricca di storia e di monumenti da ammirare. Non perdiamo tempo, quindi: Låt oss börja!

 (Molte informazioni sono prese, oltre che dal viaggio personale di chi scrive, dall’ottimo libro di Andrea Berardini, A Stoccolma. Da August Strindberg a Stieg Larsson).

Credits Copertina: Behance 

Credits Immagini: NØGLEN

Come arrivare a Stoccolma

Stoccolma ha quattro aeroporti:

  • Stockholm-Bromma, il più vicino (7,6 km a nord-ovest dal centro) ma ad uso esclusivo di voli interni;
  • Stockholm-Västerås, 78 km a nord dal centro;
  • Stockholm-Arlanda, 42 km a nord dal centro (che ha sostituito Bromma per i voli internazionali);
  • Stockholm-Skavsta, 100 km a sud-ovest dal centro.

Il mio consiglio è Stoccolma-Arlanda: il volo forse costa un po’ di più (anche se è un hub di EasyJet), ma si risparmia poi per raggiungere la città, sia a livello di tempo che a livello economico. Per raggiungere il centro di Stoccolma è possibile infatti sfruttare l’Irlanda Express, che ha le seguenti tariffe (settembre 2021 – biglietto tratta singola):

  • Gratis per bambini fino a 8 anni;
  • 149 SEK (15€) 8-25 anni;
  • 299 SEK (30€) Adulti;
  • 249 SEK (25€) over 65.

Come muoversi a Stoccolma

Per quanto sia la città più grande della Svezia e della Scandinavia, Stoccolma rimane una città piccola e quindi facile da girare a piedi o in bici, per via del traffico ordinato, e delle non poche piste ciclabili.

Metropolitana di Stoccolma

Il mio consiglio è di usare poco i mezzi, perché sono piuttosto cari e perché impediscono di trovare angoli anche molto carini della città. Un biglietto urbano, tratta singola, costa:

  • 44 SEK (4,15€);
  • 31 SEK (3€) con ricaricabile SL Card.

1. Gamla Stan e Stortorget: la città vecchia

Come al solito, non possiamo non iniziare dalle parti più turistiche, che in effetti se sono così prese d’assalto dai visitatori di tutto il mondo un motivo c’è. Gamla Stan, che costituisce l’isola più centrale dell’arcipelago su cui sorge la città nonché il nucleo originario della città. Gamla Stan è la parte della città, quindi, dove si trovano tutti gli edifici più antichi, nonché i principali a livello politico: è qui infatti che si può vedere il Palazzo Reale di Stoccolma, o il Parlamento, dove si riunisce il governo svedese e dove Greta Thunberg ha iniziato la sua forte campagna di sensibilizzazione per l’ambiente.

Casette colorate, dalle forme bizzarre come del resto si addice a una città del nord, si nota anche un’impronta “parigina” che del resto connota tutta Stoccolma, per il fatto che gli isolotti su cui sorge sono spesso “collinari” e rocciosi, quindi non mancano salite e discese, e delle splendide scalinate. Passeggiando per Gamla Stan, vi imbatterete in non pochi negozietti di souvenir turistici. Ma quel che conta è arrivare a Stortorget (La grande piazza), che è la più antica piazza di tutta la città, famosissima e rinomata per diversi spettacoli che vi si tengono, e per il famosissimo mercatino di Natale che vi si tiene ogni anno. Ci sono anche diverse panche da cui ammirare gli edifici, nonché un bar molto carino e caratteristico in cui poter fare una Fika, la tipica merenda svedese: si chiama Chockladkoppen, e si trova al numero 18 della piazza. I dolcetti che si possono consumare sono davvero buoni, e tanta è la varietà di caffè che potete scegliere (gli svedesi non vivono senza caffè, e ne hanno tantissime varietà). Inoltre, è un locale gay friendly, quindi ogni coppia potrà godersi la sua merenda in pace.

Stortorget, oggi così pacifica e colorata, è stata in realtà teatro di uno degli eventi più bui della storia svedese: il bagno di sangue di Stoccolma, ordinato da Re Cristiano II di Danimarca quando la Svezia era ancora parte dell’Unione di Kalmar – quindi sotto dominio danese. Un’ottantina di nobili, ma anche di ufficiali e persone comuni, furono fatte giustiziare in piazza pubblica dal Re, che così voleva riconfermare il suo dominio su una Svezia sempre più tendente alla ribellione.

2. Kungliga slottet: il Palazzo Reale di Stoccolma

Viene chiamato più comunemente, dai locali, Stockholm Slott, ed è il Palazzo Reale di Stoccolma, residenza ufficiale di Re Carlo XVI Gustavo di Svezia e il resto della famiglia Reale – anche se la loro residenza privata è nel bellissimo palazzo di Drottningholm, a Ekerö appena fuori dalla città. È intelligentemente realizzato di fianco al Riksdag, il parlamento di Stoccolma, ed è uno splendido esempio di barocco svedese.

L’edificio sorge sulle ceneri dell’antico Castello di Tre Kronor – decisamente più nordico nello stile – che andò distrutto in un incendio del 1697: il nuovo progetto fu commissionato a Nicodemus Tessin il Giovane, che si ispirò ai progetti dell’italiano Gian Lorenzo Bernini per l’ampliamento del Louvre di Parigi (al quale il palazzo somiglia) e per la facciata di Palazzo Barberini, a Roma, nonché al colonnato di Piazza San Pietro per il cortile dell’ala ovest, costituita da due “braccia” che formano un semicerchio. Il palazzo è completamente visitabile in tutte le sue sale, sia in autonomia che con guida: sul sito ufficiale troverai informazioni su orari e biglietti.

3. Storkyrkan: un esempio svedese di gotico baltico

Appena di fianco al Palazzo Reale, rigorosamente giallina-arancione, si trova la Storkyrkan (la chiesa grande), che è la Cattedrale della città, sede della Diocesi di Stoccolma e della Chiesa di Svezia. È nota anche come Sankt Nikolai Kyrka, la Chiesa di San Nicola. L’edificio risale al XIII secolo e costituisce il massimo esempio svedese di gotico baltico, ovvero lo stile gotico che caratterizza l’area dell’Europa nordorientale, anche se l’estetica attuale si deve a un pesante “restyling” in stile barocco, ad opera dell’architetto Johan Eberhard Carlberg. Secondo la tradizione, la Chiesa fu costruita nel Duecento da Birger Jarl, il leggendario fondatore della città di Stoccolma.

È qui che si tengono le principali cerimonie della città, tra cui anche i sacramenti e gli eventi religiosi riguardanti la Famiglia Reale, come l’incoronazione del Sovrano o i matrimoni dei principi e degli eredi della famiglia reale.

4. Riddahrolmskyrkan: il pantheon dei Sovrani di Svezia

L’altra Chiesa più importante della città è la Chiesa di Riddarholmen, situata appunto sull’isolotto di Riddarholmen, anch’essa molto antica e in puro stile gotico la cui costruzione risale al 1270. Il progetto è dell’architetto Axel Nyström, e la chiesa è in tipici mattoni rossi, come insegna l’architettura scandinava.

Oltre alla torre del campanile, con la sua lunghissima guglia nera, circondata da altre 4 gugliette che ricordano un castello, la Chiesa si distingue per le diverse cappelle aggiunte in epoche successive (per lo più nel XV secolo) e che contengono anche i resti di alcuni sovrani svedesi. L’interno è diviso in 3 navate nel tipico stile gotico baltico, anch’esso in mattoni. Le pareti interne vedono appesi i blasoni dei Cavalieri Serafini. Inoltre, la Chiesa contiene anche il Museo Carolino, opera barocca di Nicodemus Tessin il Vecchio.

5. Nobelmuseet

A Stortorget si trova anche il Nobelmuseet, ovvero il Museo dedicato a Nobel e al premio che porta il suo nome, nonché i misteri ad esso legati. A partire, per esempio, dalla curiosa volontà di consegnare tutti i premi a Stoccolma, presso la Konserthuset (Concert Hall, vedi sotto), eccetto quello per la Pace, che viene consegnato ad Oslo.

Credit: Viking Line

Una visita curiosa, che permette anche di (ri)scoprire chi ha vinto il premio negli anni. Le tariffe:

  • 130 SEK (12,79€) biglietto adulti;
  • 90 SEK (8,85€) Studenti e over 65;

6. Stockholms stadshus: il Municipio di Stoccolma

Sempre in mattoni rossi, ma più recente, è il Municipio di Stoccolma, costruito tra il 1911 e il 1923 in stile romantico scandinavo, come si nota appunto dal colore esterno (che contraddistingue tutti i municipi scandinavi) e dalle linee nette e prive di qualsiasi fronzolo. Fu inaugurato il 23 Giugno del 1923, data simbolica perché erano i 400 anni dall’arrivo a Stoccolma di Gustav I Vasa, primo sovrano della dinastia Vasa che rese grande la Svezia. Il municipio, situato sulla parte orientale dell’isola di Kungsholmen, è stato realizzato su progetto dell’architetto Ragnar Östberg e naturalmente ospita al suo interno uffici, sale congressuali, la sala del consiglio e un ristorante di lusso.

Ma, in particolare, si distingue oltre che per il suo splendido cortile che affaccia sul Lago Mälaren da cui si può vedere l’isola di Gamla Stan e un bel panorama della città, anche perché è qui che si svolge il banchetto della cerimonia dei premi Nobel (a parte quello per la Pace, che viene consegnato a Oslo). Il banchetto, in particolare, si tiene nella Sala Blu, così chiamata perché originariamente doveva essere a tetto scoperto e quindi ispirarsi al colore del cielo, e che fu chiusa per le condizioni climatiche di Stoccolma non certo favorevoli a una cena all’aperto in pieno inverno. La sala non è quindi blu, ma rossa e si ispira a Piazza San Marco (Venezia). La festa post-cena si tiene invece nella Gyllene Salen, la Sala d’Oro, tutta dorata e mosaicata in stile romano-bizantino, i cui mosaici però ritraggono momenti salienti della storia di Stoccolma. Il municipio è visitabile tutti i giorni, ma solamente con visita guidata.

Tariffe:

  • 12-65 anni NOVEMBRE-MARZO: 90 SEK (8€);
  • 12-65 anni APRILE-OTTOBRE: 120 SEK (11€)
  • Gli over 65 hanno 20 SEK di sconto;
  • I bambini fino a 11 anni di età non pagano;

7. Stockholms T-Bana (La metro)

Meta un po’ insolita, ma in effetti la metropolitana di Stoccolma è una vera e propria opera d’arte, a mio parere la più bella del mondo (con buona pace di tutte le altre città).

Metropolitana di Stoccolma
La stazione di Stadion

Le fermate sono state decorate da artisti provenienti da tutta la Svezia, e esprimono diverse tematiche. Siccome ho scritto un articolo dedicato, clicca qui per sapere quali sono le fermate che non puoi perdere!

Il mio consiglio, comunque, è di usare la metro per ammirare le fermate, e basta – in modo da risparmiare!

8. Dramaten: il Teatro Reale di Stoccolma

Appena fuori da Gamla Stan, dopo aver attraversato il ponte di fronte al Palazzo Reale e al Parlamento, si trova il Kungliga Dramatiska Teatern, il Teatro Reale Drammatico nonché il principale teatro della Svezia per le opere in prosa. L’edificio attuale è un esempio di Art Nouveau svedese, ispirata anche in questo caso a Parigi, ed è stato realizzato tra il 1788 e il 1908 su progetto dell’architetto Johan Fredrik Lilljekvist, ma nelle decorazioni furono coinvolti anche artisti come Carl Milles e Carl Larsson, nonché del Principe Eugenio, un principe-artista che ha anche affrescato una sala interna del Municipio, quella ispirata alla Galleria degli Specchi di Versailles.

Naturalmente, è qui che vengono rappresentati tutti i grandi classici, con particolare focus su Ibsen, Chekov e per forza di cose August Strindberg, il più grande esponente della letteratura svedese, nonché il maggiore drammaturgo della storia della Svezia. Ma, come visto anche per il Teatro Nazionale di Oslo, qui sono rappresentate anche opere di drammaturgia contemporanea.

9. Östermalmshallen: il mercato coperto di Stoccolma

Usciamo dalla parte storica di Stoccolma, e spostiamoci nella zona orientale, a Östermalm. Qui si trova uno dei luoghi più interessanti della città: Östermalms Saluhall, il mercato coperto. Un posto che negli anni ha perso un po’ della sua tipicità a causa della globalizzazione, che quindi permette di trovare qualsiasi cibo in qualsiasi punto della città. Ma un tempo questo Mercato era una vera perla a Stoccolma, perché solo qui gli svedesi potevano trovare alimenti come le ciliegie, o i formaggi francesi, che altrimenti non avrebbero mai saputo cosa fossero. Insomma, Õstermalms Saluhall era il luogo in cui gli svedesi potevano soddisfare e realizzare i loro desideri culinari.

La struttura è molto bella, anche in questo caso in mattoni rossi e tipicamente nordica: fu realizzato davvero molto velocemente nel 1888, e mantiene ancora oggi, nonostante il mondo globalizzato, una certa atmosfera magica. Al suo interno ci sono 17 negozi, alcuni dei quali sono molto antichi e sopravvivono da generazione, come Fågel&VIlt che vende ogni tipo di selvaggina (Fågel sono gli uccelli, Vilt in svedese significa proprio selvaggina). Il mercato è comodamente raggiungibile in metropolitana, scendendo alla fermata Östermalmstorg.

10. Södermalm: una passeggiata a Stoccolma Sud, tra casette colorate e Katarina Kyrka

Da est spostiamoci a Sud, dove anche in questo caso è possibile passeggiare su un bel lungo-lago e ammirare Gamla Stan, il Municipio e in generale la parte settentrionale di Stoccolma. Södermalm, infatti, significa “Quartiere Sud”, ed è il più densamente abitato dei quartieri della città. Ci sono anche edifici religiosi molto interessanti, tra cui la Chiesa di Caterina, così chiamata perché voluta dalla Regina Cristina di Svezia che l’aveva commissionata al suo architetto di fiducia, il francese Jean de la Vallée. Rigorosamente gialla, la Chiesa è un’altra splendida espressione di barocco svedese, e si nota per la sua grande cupola, oltre al fatto che si impone più o meno da tutte le vie di Södermalm, in particolare la strettissima Kyrkobacke, nota anche per le sue splendide e tipiche casette.

Tornando alla passeggiata, non ci si può non fermare alla Mosebacketerassen, un punto panoramico comprendente anche un bar e un ristorante (che si gode soprattutto in estate) in cui poter cenare all’aperto e ammirare il Mälaren e tutto il panorama della città. Li vicino si trova anche Fjällgatan, altro punto panoramico della città il quale comprende il Fotografiska Museet, il museo della fotografia che non si può perdere (vedi sotto) e che all’ultimo piano presenta un lounge bar con grandi vetrate, che permette stavolta una cena o una merenda vista città in inverno, al caldo e al riparo dal forte vento.

10. Kungsträdgården: pattinare a Stoccolma

Altro punto interessante è il Giardino del Re (Kungsträdgården, appunto), che i locali chiamano Kungsan. È famoso in primavera per i ciliegi che lo circondano, ma soprattutto per la grandissima pista di ghiaccio in cui poter pattinare, e per i diversi bar caratteristici dove sorseggiare un caffè, un the o una cioccolata calda (imbattibile quella bianca). Per gli appassionati di auto e di design, non si può fare tappa al Volvo Studio di Stoccolma, il gemello che la casa automobilistica svedese ha aperto nella capitale su modello di quello aperto a Milano.

11. Drottninggatan e Hötorget: il quartiere settentrionale

Spostiamoci poi a Norrmalm che, come ormai avrai capito, è il quartiere settentrionale della città. Qui ci sono due strade principali, quella che collega alla stazione centrale, e Drottninggatan, la via pedonale più celebre della città, la via dello shopping che comprende le catene più blasonate (su tutte, l’autoctona H&M) nonché Åhléns, celebre solo in Nord Europa. La via, che significa “Strada della Regina” è dedicata alla regina Cristina di Svezia.

 

Deviando da Drottninggatan si arriva a Hötorget, la piazza del mercato nel quale si trova un bell’edificio azzurro, il Concert Hall, costruito tra il 1923 e il 1926. Hötorget è celebre perché ogni domenica, dalle 8.00 alle 18.00, si tiene il mercato delle pulci, ma anche nel resto della settimana ci sono bancarelle che vendono per lo più frutta. Di fronte al Concert Hall (Koncert Huset, dove si tiene la cerimonia di consegna dei Premi Nobel), sotto alle sue immense colonne moderne con capitello corinzio, si trova la statua dell’Orpheus Group.

12. Djurgården e Kastellholmen: immersi nel verde

Concludiamo con le due isole più esterne alla città, nella quale si trovano tutti i musei principali, e da cui parte una delle passeggiate più belle di tutta la città. Qui si trova anche il Gröna Lund, il parco divertimenti della città. Djurgården, quindi, permette di spaziare tra il Nordiska Museet, il Museo Vichingo, il museo Skansen (che contiene anche lo zoo), il museo ABBA e il Museo Vasa, che contiene un grande vascello della Marina Reale Svedese affondato nel XVII secolo appena fuori dalla città di Stoccolma.

Proseguendo si arriva in un minuscolo isolotto, Kastellholmen, così chiamato per il Kastellet, una piccola fortezza rossa costruita tra il 1846 e il 1848, per rimpiazzare una precedente fortificazione seicentesca andata distrutta. Sulla torre centrale, alta 20 metri, viene issata e abbassata ogni giorno la bandiera militare della Svezia, come segno che la Nazione è in pace.

13. Il Nordiska Museet

Djürgården, citato sopra, è letteralmente il parco dei musei: qui si trovano la maggior parte di loro, e i più famosi. A partire dal Nordiska, che si trova non a caso in un palazzo tipicamente nordico (ricorda l’architettura danese, come per esempio Rosenborg o Christiansborg Slot di Copenhagen).

Non ci sono tanti reperti storici, in quanto è un’istituzione con installazioni interattive e volte a spiegare la società del Nord Europa, come il popolo Sami, la storia, l’interazione con la natura, e via dicendo. 

Le tariffe:

  • Gratis fino a 18 anni;
  • 140 SEK (13,4€) Adulti;
  • 120 SEK (11,7€) Studenti e over 65

14. Vasa Museet

Non il più bel museo, ma il più trash: al suo interno si trova infatti il relitto, in gran parte originale, della Nave Vasa, il galeone che doveva essere espressione della nascente potenza svedese, e che invece è espressione della meteora che fu, a tutti gli effetti, l’Impero Svedese.

Credit: Wikipedia

Realizzata chiamando i migliori ingegneri d’Europa, la Nave Vasa affondò pochi minuti dopo essere salpata per il suo viaggio inaugurale, trascinando con sé negli abissi del freddo Baltico anche una buona parte del tesoro svedese. Non una bella figura, ma del resto la potenza coloniale svedese finì ancor prima di cominciare. Nonostante i successi bellici, che la portarono a sottrarre alla Danimarca la Scania, e alla Norvegia parte del suo territorio orientale, la Svezia dovette fare i conti con l’ancor più potente Russia, che la sconfisse in più occasioni.

Comunque, il museo è utile per capire le impressionanti dimensioni di questa imbarcazione, e per scoprire un po’ di più della società svedese del tempo.

Tariffe:

  • 150 SEK (14,7€) Biglietto standard;
  • Gratis per ragazzi fino a 18 anni;

15. ABBA Museum

Consigliato solo se sei fan sfegatato del più famoso gruppo musicale svedese. È un museo interattivo dove poter ripercorrere la loro storia, ma anche ammirare i costumi e scoprire altri dettagli su questo quartetto simbolo della cultura hippie (pop) europea ma non solo.

Se, come me, ti piacciono gli ABBA ma non così tanto, puoi tranquillamente farne a meno. Le tariffe:

  • 250 SEK (24,5€) biglietto adulti;
  • 95 SEK (9,4€) dai 7 ai 15 anni;
  • 595 SEK (58,48€) biglietto family (2 adulti + 4 bambini)
  • Gratis fino ai 7 anni

16. The Viking Museum

Immancabile, come del resto in ogni città Scandinava, anche il Museo Vichingo, che si trova appena di fianco al Museo Vasa – ma secondo me è molto più meritevole.

Se sei appassionato di storia vichinga o, al contrario, se ne sai poco, può rivelarsi molto utile, perché ci si concentra anche sui Variaghi (i vichinghi orientali, distinti dai vichinghi danesi e norvegesi) che si spinsero a est, fondando il Ducato di Kiev e spingendosi fino a Costantinopoli.

Le tariffe:

  • 179 SEK (17,59€) adulti;
  • 155 SEK (15,25€) Over 65 e studenti;
  • 139 SEK (13,6€) bambini dai 7 ai 15 anni;
  • Gratis per bambini fino a 7 anni;

17. Fotografiska Museet

Indubbiamente il mio museo preferito di Stoccolma, e uno dei miei preferiti in generale. Si trova, come detto, a Södermalm ed è ricavato da un vecchio edificio industriale. Al suo interno ci sono mostre temporanee di fotografi sia svedesi (io vidi una splendida mostra di Erik Johansson) sia internazionali, con le tematiche più disparate.

Credits: ArtDoc

È uno dei pochi ad essere aperto fino alle 11 di sera, e all’ultimo piano è presente un Caffè con Lounge Bar serale, che oltre ad essere buono e ad avere un menu variegato, offre una splendida vista su Gamma Stan e Djürgården. Un ottimo posto, quindi, per unire cultura, Fika e vista mozzafiato.

Tariffe:

  • 165 SEK (16,22€) Adulti;
  • 135 SEK (13,27€) Over 65 e studenti;

18. Strindberg Museum

Gli appassionati di teatro e drammaturgia, mentre passeggiano a Drottninggatan, possono ammirare lo Strindberg Museum e il relativo caffè, che sorgono nella casa dove visse il celebre autore svedesee August Strindberg, uno dei maggiori esponenti (insieme al norvegese Henrik Ibsen) del Dramma Borghese.

Le tariffe:

  • 100 SEK (9,8€) adulti;
  • 75 SEK (7€) studenti, over 65 e disoccupati

19. L’arcipelago di Stoccolma

Stoccolma sorge su un vasto arcipelago in mezzo al Lago Mälaren, che non comprende solo le isole cittadine, ma anche un numero più elevato di isolotti più o meno vicini. Sono mete degli abitanti nel weekend, che scelgono una o l’altra isola per svagarsi un po’, scegliendo tra mare, escursioni naturalistiche, o cultura.

Utö
Credits: TripAdvisor

Alcune si raggiungono in traghetto, altre in bici (dipende dalle infrastrutture, da quanto sono a largo, e da quanto sono lontane), ma in generale sono una bella idea per una giornata alternativa, magari nei giorni conclusivi di una vacanza durata una o più settimane.

Tra gli isolotti, vi segnalo:

  • Lidingö;
  • Ornö;
  • Utö, celebre per le sue spiagge bianche e per le miniere di ferro;
  • Kymmendö;
  • Runmarö;
  • Lovö, dove si trova il castello di Drottnigholm, residenza della Famiglia Reale e patrimonio UNESCO.

20. Drottningholm Slott 

Raggiungibile in bicicletta, Drottningholm Slott per me batte 10 a 0 il Palazzo Reale del centro di Stoccolma – che si ispira a Versailles e alle ville sei-settecentesche dell’Europa centrale e dell’Italia, ma con un risultato un po’ diverso. Drottningholm è molto più grande, circondata da splendidi giardini e complessi, e non a caso è un patrimonio UNESCO.

Essendo ancora utilizzata dalla Famiglia Reale Svedese, non è sempre visitabile e non in tutte le sue aree. Per esempio, in inverno è aperta solo nel Weekend. In generale, comunque, forse è più godibile in primavera e in estate, perché i giardini sono pieni di fiori ed è possibile concedersi delle passeggiate rilassanti.

Difficile indicare una tariffa unica, in quanto Drottningholm è un complesso comprendente più attrazioni, con diversi biglietti. Qui segnalo quello che potremmo considerare un “biglietto standard”, che dà l’accesso al palazzo ma non, per esempio, al Padiglione Cinese (davvero stupendo) e al Teatro, per i quali serve un biglietto a parte. Vediamo, dunque, le tariffe standard:

  • DA SETTEMBRE A MAGGIO:
    • 130 SEK (12,7€) Biglietto adulti;
    • 65 SEK (6,3€) Biglietto Bambini 7-17 anni;
  • DA GIUGNO AD AGOSTO:
    • 140 SEK (13,5€) Biglietto adulti;
    • 70 SEK (6,8€) Biglietto bambini 7-17 anni;
  • Gratis per bambini fino a 7 anni;

Piccoli consigli per mangiare a Stoccolma

Concludiamo la guida con qualche piccolo consiglio per mangiare a Stoccolma, che comprende sia momenti della celebre “Fika” (qui per approfondire), sia pranzo/cena e aperitivo. Come ho detto nel video sui consigli per risparmiare in Scandinavia, vi consiglio di soggiornare in un appartamento Airbnb, in modo da poter fare la spesa e quindi non essere costretti a mangiare fuori ogni volta.

Ho già segnalato Chockladkoppen a Stortorget, per cui vi rimando al primo paragrafo dedicato a Gamla Stan, ma ribadisco come sia un posto delizioso dove gustare dolcetti e ottimo caffè.

Per pranzi o cene abbordabili, invece, vi consiglio Urban Deli, che è un supermercato comprendente anche ristorante (su modello di Eataly o, più di recente, La Esse di Esselunga), dove poter assaggiare qualche tipicità svedese senza spendere troppo.

Rosendals Trädgård
Credits: Mathias Cederholm

Più costoso ma anche più suggestivo, anche perché offre una vera e propria esperienza, è “Den Glydene Freden” a Gamla Stan, un ristorante o taverna letteraria che crea una bella atmosfera. È il più costoso dei miei consigli, ma si mangia davvero molto bene.

Per un aperitivo, o dopocena, dove godere di una magnifica vista della città, invece, segnalo Mariaberget a Södermalm, una terrazza – per questo meglio andarci in primavera o in estate – dove ci sono anche dei locali anch’essi piuttosto costosi, ma da panorama mozzafiato. Ci si può fare una Fika, o un dopocena, ma secondo me è la location ideale per un aperitivo con birra o calice di vino. O, perché no, un cocktail (ma ricorda che gli alcolici in Svezia sono tra gli acquisti più dispendiosi!)

Infine, un posto magico. Disperso in mezzo a Djürgården, dopo una bella camminata che attraversa alcuni consolati e un luna park (o residui di un luna park, non lo so, erano case in stile coloniale nordamericano) si arriva in un magnifico complesso di serre chiamato Rosendals Trädgård. Questa serra fa anche da bar-ristorante, con dolcetti e piatti tipici tutti cucinati con gli ortaggi provenienti dalla serra. È salutare e, a livello di foto, anche Instagram friendly!

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